Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  ahmbar il 27/4/2009 12:24:58
Ho appena terminato di leggere il libro di Wezel “Dal nero al rosso : dentro il pulsare della terra”, dove l’autore esamina i vari aspetti della geologia nel suo insieme, e i cui sorprendenti risultati dimostrano che il nostro pianeta “vive”: a volte cresce ed a volte si contrae, a volte accelera la sua rotazione ed a volte la diminuisce.
Le conseguenze di questi movimenti offrono una spiegazione (corroborata dai fatti) delle varie ere geologiche, delle formazioni delle catene montuose, dei vari “salti” avvenuti nella biologia e di tanti altri aspetti del nostro pianeta.
Lo posto qui perche’ anche l’autore si ricongiunge al motivo per cui ho aperto questo thread quando esamina sia il pensiero scientifico attuale, sia i suoi attuali limiti e difetti.
Ho fatto un sunto dell’aspetto che ci interessa, spero che il prof. Wezel, se mai leggera’ questo scritto, non me ne voglia.

Forese Carlo Wezel e’ professore di geologia all’Universita’ di Urbino ed e’ professore distaccato dell’ Accademia nazionale dei lincei
Ha scritto innumerevoli trattati scientifici e saggi di geologia, a cui ha ora aggiunto questo libro, il primo destinato al pubblico



…La “salma” (Wezel paragona il lavoro degli studiosi attuali a quello di un patologo che deve esaminare un corpo) dell’intero pianeta e’ stata artificialmente suddivisa in tanti frammenti separati sempre piu’ piccoli, ciascuno dei quali costituisce l’oggetto di studio e di specializzazione scientifica. Lo spirito degli studiosi e’ quello di produrre formule in grado di prevedere i risultati degli esperimenti.
Essi sembrano piu’ interessati alla discussione delle loro formule e dei loro modelli teorici piuttosto che alla conoscenza, cosi’ concentrati sulle analisi di pezzettini sempre piu’ piccoli della natura che hanno perso il contesto generale della realta’ e la sua essenza.
Mancando fra di loro qualsiasi forma di dialogo creativo, per ricostruire le caratteristiche della “salma” sono costretti a riferirsi a schemi precostituiti a priori che sono stati abbozzati velocemente prima ancora del suo sezionamento .
Se nel corso dell’esame vengono trovati fatti concreti difformi dalla Verita’ Sacrosanta dello schema di riferimento, essi vengono accantonati come “anomalie locali” , non degne di attenzione scientifica.

Per difendere ad oltranza il modello speculativo dalla minaccia creativa-distruttiva delle idee nuove, si ricorre anche a manipolazioni e ad ipotesi ad hoc che fanno parte della “scienza spettacolo”
Con l’andare del tempo lo schema di riferimento (che, ricordiamo, e’ stato una pura creazione ipotetica precedente agli esami veri e propri) diventa sempre piu’ simile alle tavole della legge o ad una Bolla Pontificia : i pochi che hanno il coraggio di trasgredire sono puniti con la scomunica dall’Establishment e vengono emarginati dalla comunita’ scientifica internazionale.
All’eretico incauto verranno impediti l’accesso ai fondi ed alle riviste scientifiche.

Cosi’ viene preservata l’ortodossia delle teorie scientifiche, la ricerca scientifica diventa in realta’ l’applicazione senza fine dello stesso modello teorico (divenuto ormai dogma intoccabile) che, di fatto, si sostituisce alla realta’.
La dimostrabilita’ scientifica non e’ quindi costituita dalla prova dei fatti, ma dalla loro riconducibilita’ all’assunzione teorica anticipata.
Ci si dimentica costantemente che la scienza non e’ un sapere esatto ma una pura interpretazione umana dei fatti, che varia di epoca in epoca a seconda dello sviluppo culturale raggiunto.

La visione ristretta e l’approccio arbitrariamente frammentario ha portato ad una ignoranza crescente nei confronti di cio’ che chiamiamo “natura”, impedendone la visione del contesto generale, l’unico in grado di unificare i vari fenomeni.
Bisogna cercare di rimuovere i rigidi steccati mentali che separano i vari gruppi di ricercatori, unica via per permettere il passaggio dalla attuale scienza manipolativa ad una comprensiva, dove lo studio del particolare non venga mai disgiunto dalla visione dell’intero, ma ne sia il naturale completamento

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=4951&post_id=137858