Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  dr_julius il 19/4/2009 22:25:46
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Dr julius
Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).

Se ti spingi a fare affermazioni cosi' categoriche, sarebbe bene che almeno leggessi gli articoli che porti come fonte.


Infatti prima ho letto la fonte, poi ho scritto che ancora non ho risolto dove stia il mistero. L'acqua non ha memoria. Anche la sabbia conserva la memoria dell'impronta del mio piede. Però l'acqua no. Se ci metto il piede, appena lo tolgo non c'è la minima memoria della forma del mio piede! (Penso che sia così per tutti noi!). Al massimo se ho un po' di vernice rossa sopra il piede, mettendolo in acqua posso trasmettere un po' di colore rosso, ma questa non è memoria dell'acqua, ma soluzione di un colorante....
I liquidi non hanno memoria delle sostanze disciolte. Tutta la mia esperienza è di questo tipo.

Citazione:

Se infatti tu avessi continuato la lettura, avresti letto prima che i 3 "scopritori della frode" erano un illusionista, il direttore di nature e un cacciabufale (e gia' avrebbero dovuto fischiarti le orecchie) e poi che Benveniste ha replicato centinaia di esperimenti validati in doppio cieco da scienziati esterni, dimostrando non solo che l'acqua ha una memoria, ma che addirittura la si puo' registrare e replicare, esattamente come si fa' con un nastro magnetico.


E quindi? Il bello delle scienze sperimentali è che i risultati degli esperimenti non dipendono da CHI li fà, ma solo da COME vengono fatti. Se avessi i dettagli e le apparecchiature anche tu o io dobbiamo essere in grado di ripetere l'esperimento.
Se io voglio sperimentare la legge della dinamica di Newton su un piano inclinato, riesco a farlo indipendentemente dal fatto che io sia direttore di Nature o un Medico o un cacciabufale.... Le leggi di Natura danno retta solo a sè stesse, non a chi compie gli esperimenti!!!

Allora, concedendo che sia vero che esista una memoria dell'acqua, e sono ancora scettico nonostante tutto, nel bicchiere d'acqua che ho qui sul tavolo cosa c'è memorizzato?

Ma visto che sono troppo categorico nelle mie affermazioni, chiedo umilmente di essere istruito almeno sulle basi di queste nuove conoscenze, in modo da coprire le mie ignoranze e lacune:
-come si vede che memoria c'è nell'acqua?
-e per quanto tempo rimane memorizzata?
-e come si replica una "memoria dell'acqua"?
-e l'acqua che evapora conserva questa memoria che possedeva o la perde?

dopo aver appreso le basi, la domanda diventa:
-e a cosa serve?!? cosa ci fà capire?!? (ti prego non rispondere come la tua fonte che siamo agli albori della coscienza della materia!!!)


Citazione:

“Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso!”.

In realtà normalmente funzionerebbe al contrario, chi porta le nuove idee contestualmente le dimostra, anche perchè prima si fanno gli esperimenti e da lì scaturiscono le idee (nuove o vecchie) che spiegano i fenomeni sperimentali. Non sono dunque gli altri che devono dimostrare che la nuova affermazione o teoria non ha senso. Sempre se parliamo di scienze sperimentali.



Citazione:

Noi affermiamo che: …L’acqua è in grado di veicolare informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere ed amplificare questa informazione, così come si può fare per il suono e per la musica.


Non vedo allora dove stia la vera SCOPERTA se non quella di chiamare con nomi diversi dei fenomeni già noti! Sempre se riesco a capire bene.

Andiamo per gradi.
1-Se l'acqua veicola solo messaggi biologici, allora questi possono essere letti e scritti solo da esseri biologici, da esseri viventi. Quindi gli esperimenti per rivelare devono essere biologici.
2-Che l'acqua costituisca la maggior parte degli organismi formati da cellule è noto da tempo.
3-Che le informazioni molecolari siano veicolate nei fluidi acquosi che stanno dentro e fuori dalle cellule è noto da tempo. E' un concetto banale.
4-Che sia possibile trasmettere le informazioni attraverso i liquidi acquosi è ovvio. Perchè in biologia TUTTE le informazioni passano attraverso sostanze chimiche dalle molecole più complesse agli ioni, compresi gli impulsi elettrici. (Almeno così ho studiato nei libri)

Non trovo la novità, se non quella linguistica.

Quello che non capisco è cosa voglia dire amplificare questa informazione e cosa c'entra con l'acqua. E il paragone con il suono e la musica non mi aiuta.

Se invece si vuole sostenere che questi "messaggi biologici" chiamati anche "informazioni molecolari" NON siano dovute alle molecole disciolte nell'acqua, allora non ho capito niente e soprattutto mi sembra impossibile dimostrare l'esistenza NELL'ACQUA di una caratteristica BIOLOGICA non legata a molecole ma legata alla forma dell'acqua (e a che altro altrimenti)! Anche perchè è notorio che i liquidi non hanno forma ma assumono quella del recipiente che lo contiene.

Citazione:

Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.

Su questo sono d'accordo. E quanto tempo è già passato?!? E quale è la possibile spiegazione?

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