Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  menphisx il 19/4/2009 3:35:23
Citazione:

ahmbar ha scritto:

Mi chiedo come si possa credere alla causa/effetto e al caso contemporaneamente

Credo che questa frase di Menphix fosse una critica alla scienza, che quando non riesce a capire una causa si attacca al "caso" oppure a pure "teorie non dimostrate" per spiegare quello che rimane aldifuori delle "spiegazioni scientifiche"



Esatto. E la cosa più paradossale è quando prima, gli scientisti, sono attaccati al concetto di causa/effetto, per cui, per loro, l'universo è come un insieme di ingranaggi, poi quando non sanno spiegare qualcosa, tirano fuori questo caso, e voilà la scienza è di nuovo infallibile e blablablablablas "scientifico".
Insomma si contraddicono.
In un sistema in cui ogni causa ha un effetto ed ogni effetto una causa, non si può ammettere il caso.
Se si ammette il caso come causa, allora esiste solo il caos, e la causa svanisce, così come il sistema causa/effetto.
Il caso è un po' come il dio delle religioni, che come dice Nietzche: "Dio è una spiegazione troppo rozza, di cui non mi accontento".

Citazione:

Secondo Dethlefsen il caso non esiste, e' la parte di noi che non controlliamo e di cui non siamo consapevoli che....ci porta proprio li', in quel momento, dove la tegola sta per cadere


Esatto, siamo noi, che guidati dall'inconscio, per qualche motivo, inconscio appunto, andiamo lì, dove la tegola cade.
Un po' come lo Spirito di cui parla Castaneda, il quale ci mette davanti le cose di cui abbiamo bisogno.
Quante volte vi è capitato di trovare quello di cui avevate bisogno, proprio nel momento in cui non ve lo aspettatavate ? O quando trovate un libro che vi cambierà la vita, e dopo direte: "Non sono stato io a trovare il libro, è lui che ha trovato me !".
Capire perchè, lo spirito, l'inconscio, ci guidano lì, è il passo fondamentale per capire se stessi ed il proprio "destino".

Riguardo il destino, così rispondo a fender, noi abbiamo una visione troppo cattolica di "dio".
Nella visione cattolica noi siamo le vittime di questo dio, ma se cambiamo visione, e diciamo, noi siamo parte di dio e dio allo stesso tempo; allora il destino non è qualcosa di subito, ma qualcosa di deciso da noi !
Siamo noi il nostro destino.
Per cui in questa visione esistono sia il destino, che il libero arbitrio.
Il destino è il percorso dinamico, cioè modificabile, che scegliamo; ed il libero arbitrio è la libertà di scegliere il nostro destino.
Ci sono infiniti destini possibile, eppure solo uno è l'unico adatto a te, a me, a ahmbar.

Citazione:

Un pensiero personale
Siamo davvero alle porte di una nuova era per la comprensione della vita in generale.
Ma potra' avvenire solo se reimpariamo a pensare a mente aperta, cosa che l'attuale Scienza non riesce ( o non puo'..) proprio a fare.


O non vuole farlo ?
La scienza di oggi è estremamente egoista, narcisista ed egocentrica.
Ecco perchè non va avanti, perchè distrugge, invece di costruire, non vede nient'altro oltre a se stessa.
La scienza non studia il mondo studia se stessa.
Continua a specchiarsi in quello suo specchio, lì imbabolata, senza andare avanti.
In fondo pensateci, sono 50 anni che non c'è progresso scientifico, se c'è mai veramente stato.
La ricerca scientifica non va avanti in nessun campo, l'unica ricerca che vada avanti è quella militare segreta, o quella fatta da scienziati con idee geniali, che però vengono ignorati dalla scienza.
La ricerca di laboratorio, metodica, non ha mai portato progresso !
Sono sempre stati gli "outsiders" della scienza, coloro che la pensavano diversamente, a fare progresso. Oppure sono stati i militari a cedere determinate tecnologie alle università.
Ma la scienza come la conosciamo è tutt'altro che progresso.

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