Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  ahmbar il 15/4/2009 9:10:38
Gli esperimenti di Emoto o Lethbridge, o la descrizione del cancro come lo "vede" Dethlefsen sono la parte descrittiva di quanto sia reale questo mondo non misurabile.

Nella mia vita ho avuto la possibilita' di sperimentare di persona questa realta'

Una volta, mentre ero al mare, l'ancora si era incastrata e sono sceso per una decina di metri per sbloccarla, mentre stavo risalendo ho guardato sopra di me il riflesso del sole ed improvvisamente non c'era piu' il fondo del mare, l'acqua, i pesci ed io come cose distinte...mi sono sentito una parte di tutto e tutto era in sintonia con me, "vibrava" con me.
Mi sono lasciato andare risalendo per il solo effetto dell'aria, con una pace ad accompagnarmi nella risalita' che non e' descrivibile

Diversi anni dopo, mentre uscivo per una giornata come tante, ho vissuto la stessa sensazione : improvvisamente il cielo, il sole, l'erba, gli alberi, anche l'asfalto su cui camminavo non erano piu' cose distinte
La stessa aria era sia intorno che parte di me

Chi ha vissuto queste esperienze sa' di cosa parlo, mentre chi non ha avuto questa fortuna, chi e' legato dalla materia, dalla "causa/effetto" non puo' capire.
E non certo per ignoranza, ma perche' una emozione non la si puo' trasmettere, esattamente come non la si puo' misurare.



Le prime risposte al mio scritto sono il quadro esatto di cosa sto cercando di far capire

Continuo di quello che ho scritto "vede" solo la parte sperimentale, la parte "misurabile e riproducibile", perche' vuole controllare fisicamente se cio' che hanno scritto questo scienziati sia vero.
Tu Al sai gia' che e' vero, anche se questi esperimenti si rivelassero non riproducibili non e' perche' non sia vero il messaggio, ma solo per un errore ed un limite delle macchine che li misurano (vedi l'esempio dello shiatsu)

Il pensiero scientifico ci lega alla materia, ma e' solo "la parte sx del cervello"
Come se il mondo in cui entriamo quando dormiamo e sogniamo, quello dove tempo e spazio non hanno significato, quello non misurabile in altre parole, appartenesse ad un'altra persona


Lo scopo di quanto sto scrivendo e' proprio questo, invitare a ragionare su di un altro piano per sfuggire alla costrizione della Scienza causa /effetto

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