Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  Al2012 il 15/4/2009 0:15:54
@ Ahmbar

La foto del cristallo d’acqua “esposta ai fiori di ciliegio” è molto bella, ma anche GRANDE ed allarga troppo la pagina.

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L’argomento che hai sollevato mi intriga molto ed è vastissimo ….

Sono venuto a conoscenza dei cristalli d’acqua di Emoto dal libro e dal film “What the Bleep do we know?”, che probabilmente conosci.

Sarà una mia deviazione intellettuale, ma ultimamente, nelle mie letture, incontro sempre più scienziati, ricercatori (di vari settori), che hanno abbracciato una visione “spirituale” dell’esistenza, una visione olistica, dove la separazione creata dalla massa svanisce perché sostituita da un vibrare di onde di energia.che si intersecano le une con le altre.

Spirituale è un termine a cui ognuno di noi da un proprio significato, è comunque sicuramente qualcosa di “immateriale”, come anche il pensiero e le emozioni come del resto è l’energia che forma la materia.

Da quello che ho letto ho avuto l’impressione che la scienza, o almeno una parte di essa (combinazione la più materialistica fra tutte le scienze), si sia accorta della esistenza dell’ “Osservatore”….e quindi della coscienza che compie l’osservazione.

Da più di un secolo la scienza della materia ha scoperto che la materia (che forma la massa) è energia, ed è arrivata alla conclusione che tutto quello che ci appare è soggetto ha quattro forze fondamentali.

C’è il desiderio di semplificare ulteriormente per arrivare alla unificazione delle quattro forze in “una generatrice”.

C’è qualcosa di “trascendentale” che inconsciamente ci porta verso la ricerca dell’UNO.

Tutto il pensiero umano e pieno di errori: si possono comprendere tante cose da un errore;… dogmi: per il bisogno di certezze; … limiti: per impedirti di rompere queste certezze.

Ho scoperto una scienza che non ha più il timore atavico di porsi delle domande sulla coscienza, non più vista come “epifenomeno” del cervello, ma come “energia consapevole”, una energia in grado di influenzare e rapportarsi con la materia.

Io vedo una “linea evolutiva”. Ma non è l’evoluzione della materia biologica, ma bensì l’evoluzione della coscienza.

Molti pensano che la scienza non abbia “dogmi” ed in effetti sarebbe un controsenso perché la scienza è comprendere il perché delle cose, quindi non c’è posto per “certezze imposte”.
Eppure la storia della scienza ci dovrebbe ricordare che in realtà la scienza ha dovuto sempre lottare contro “certezze scientifiche” per poter progredire ed è quello che accade anche ora.

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