Re: Libri che valga la pena leggere.

Inviato da  carloooooo il 27/9/2008 12:16:40
Citazione:
"Storia della filosofia occidentale" di Bertran Russel


Dio ce ne scampi!

Consiglio (non sono "i più", ma solo quelli che al momento mi vengono in mente):

Michel Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi

Affinché il complottista sia un po' meno complottista: il potere si declina in forme cangianti, nascoste, subdole e impersonali. E' un trattato storico, non un libro di filosofia, anche se l'indirizzo di base è molto chiaro. E poi Foucault scrive benissimo.

Max Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Bur

Dedicato alla rappresentanza delle alabama Militias qui su Luogocomune. (Parola chiave: relativizzare).

Theodor W. Adorno - Max Horkheimer, Dialettica dell'Illuminismo, Einaudi

Sebbene a mio parere sia il più semplice che Adorno abbia scritto, è un libro davvero impegnativo, soprattutto se non si mastica molto la filosofia, e non si ha ben chiara la sua evoluzione storica. Un excursus da De Sade a Kant, all'industria culturale, all'olocausto, fino ad Ulisse. Una critica così radicale della società occidentale che le diatribe Stato/non Stato e mercato/non mercato sembrano scaramucce tra bambini in spiaggia. E' uno di quei cinque, sei libri fondamentali della filosofia del Novecento.

Christopher Lasch, La ribellione delle élite, Feltrinelli

Lo sto leggendo ora, sono arrivato solo a metà ma gli argomenti trattati sono molto interessanti. Nella sua descrizione delle nuove élites (intese non in senso "complottista" come cricca di illuminati, ma come classe sociale più elevata) e del loro rapporto con la democrazia, Lasch affronta decine di argomenti di indubbio interesse, come la critica al multiculturalismo di principio, la disgregazione della famiglia ad opera del mercato ma anche l'impossibilità di sopperirla con prassi burocratizzate, il valore della meritocrazia come mantenimento dell'élite, il ruolo della proprietà nella società americana, il ruolo dell'educazione pubblica, l'esistenza o meno di unìopinione pubblica, e molto altro. Veramente una miniera di spunti priva di connotazioni ideologiche troppo marcate. Lo stile è scorrevole e chiaro, nella miglior tradizione angosassone.

Infine, la narrativa (ne leggo poca purtroppo):

Italo Calvino, Le Cosmicomiche e Ti Con Zero, Mondadori

Sono due raccolte di novelle tutte basate su uno spunto scientifico. Psichedelicamente geniali.

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