Re: Libri che valga la pena leggere.

Inviato da  florizel il 26/9/2008 0:06:12
L’utente _gaia_ sta rovinosamente scivolando verso la deriva anarcoide….

”il potere politico seleziona positivamente, nell'ascesa della sua scala gerarchica, personalità psicopatiche e sociopatiche".
E' del 1950... ma sembra scritto ieri mattina.”


Poi me lo passi. (lo so che ti incazzerai quando avrò sottolineato tutto...)

Jean-Jacques Marie – “Kronstadt 1921”

Cronaca dell’insurrezione che denunciò la linea politica del partito comunista, contestando la sua illecita appropriazione dei soviet. La Rivoluzione nella sua espressione più autentica, repressa nel sangue.
L’autore, oltre a riportare i fatti, dopo aver esaminato a lungo tenta di indagare sulle svariate interpretazioni date a questo evento.
(Chi me l'ha regalato sapeva di colpire al cuore...)

Guy Debord – “La Società dello spettacolo”

E’ stato scritto nel 1967, quando ancora la TV non era LA realtà…
Lo spettacolo come principale produzione della società attuale, con riferimenti al suo utilizzo presso gli ex stati comunisti e gli attuali “regimi totalitaristi democratici”.
(grazie ancora a Piero79 ).

Gianni Cipriani – “Lo Stato Invisibile”.

Storia dello spionaggio in Italia, dal dopoguerra ad oggi.

Michael Zezima – “Salvate il soldato Potere”.

La Seconda Guerra Mondiale come risorsa per la supremazia economica della superpotenza USA, e gli interessi comuni tra colossi statunitensi e alti vertici nazisti.

Per cambiare genere:

Baigent – Leigh – Lincoln: “Il Santo Graal”.

Un’indagine a tutto campo sulle origini di un mito che attraversa tutta la storia da più di duemila anni.

Stessi autori: "L’eredità messianica”.

Dai cristiani ad oggi, storia degli intrecci tra fede e Potere.

Citazione:
i "vecchi" sono lo scrigno di quel tesoro inestimabile chiamato memoria.


Consiglio a Dr-Jackal di attingere anche da lì.

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