Re: Fascismo Male Assoluto

Inviato da  gudarian il 3/10/2008 14:05:18
Ciao a tutti,
ci tengo a ripetere che non sono un negazionista, non voglio "negare" che ci sia stato lo sterminio di 6 milioni di ebrei ed i crimini commessi dai nazisti e dai fascisti.

Eventualmente si potrebbe discutere sul perchè, i campi furono scoperti per primi dai sovietici, SOLO al termine della guerra, mentre, durante, i nazisti tranquillamente si prendevano la briga di organizzare i treni dei deportati ed attraversare mezza europa, senza che NESSUNO, dei cosidetti buoni, abbia avuto l'idea di bombardare le linee ferroviarie. (forse erano impeganati a bombardare le città tedesche ed italiane) ma si andrebbe fuori tema, quindi il punto che mi piacerebbe discutere è perchè, in Italia nel periodo post prima guerra mondiale si è sviluppato il fascismo.

Non riesco ad accettare che si liquidi la cosa dicendo che il "Fascismo è il male assoluto" la cosa è troppo semplicistica.

L'italia, si è consegnata, deliberatamente ed entusiasticamente a mussolini, perchè si è posto, inizialmente, come difensore della classe medio-piccola borghese, la maggioranza della popolazione, che aveva perso ogni riferimento politico, a sinistra minacciata dall'ideologia comunista, a destra troppo distante dalle esigenze dei grandi gruppi industriali del nord ed agrari al sud.

Parlerei, quasi di una rivoluzione fascita (in cui uno dei massimi esponenti fu Giuseppe Bottai), in cui la violenza squadrista era indirizzata per un cambiamento dello status quo italiano e contro i difensori di tale sistema.(in primis socialismo/comunismo e aggiungerei anche monarchia)

Mussolini, inizialmente ha cavalcato tale opportunità per poi svoltare verso una forma di dittatura, allineandosi alle richieste dei grossi gruppi capitalistici industriali ( e cattolici), a partire dal 1925.

Una delle peculiarità del fascismo, che lo diversifica dai regimi dittatoriali di destra è la totale partecipazione della popolazione, che viene integrata, si sente conpartecipe e si identifica nel suo leader e nelle sue scelte.

La politica sociale ed economica del ventennio, ha consentito all'italia di consolidare i primi rudimenti dell'industrializzazione, grazie al periodo di tranquillità sindacale, dopo gli scontri sociali dell'inizio anni venti, magari attuata tramite le corporazioni e il controllo dei lavoratori.

Poi siamo daccordo nel dire che il tutto è sfociato nell'abbraccio alla germania, nella guerra e quindi nel disastro totale ma liquidare tutti i ventanni pensando che abbiano generato solo male, penso sia profondamente sbagliato ed ingiusto.

Saluti

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