Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  florizel il 4/9/2008 22:14:45
Notturno
Citazione:
hai fatto una premessa arbitraria, perché non so cosa intendi esattamente per "attività corporea" e non so su quali basi tu possa affermare che la morte sia quella… fissando arbitrariamente delle definizioni di morte, mi OBBLIGHI a rispondere in un certo modo, ma questo non è corretto e sto cercando di spiegartelo. Sono più chiaro?

No, sei solo più contorto.
Hai capito, o no, che qui si sta mettendo in discussione esattamente una definizione di morte DATA per scontata dal rapporto di Havard?
E se io, o te, o chiunque altro NON possiamo affermare che la morte avvenga sulla base di QUEI parametri (che, immagino, saranno differenti per ognuno), per quale motivo DEVE essere data per buona la definizione del rapporto di Havard?
Hai capito, O NO, che il confine tra vita e morte lo fissa la scienza una volta per tutte, spiantando organi sulla base di verità parziali, salvo poi scoprire che ce ne sono altre da scoprire e di cui tener conto?

Qui il processo NON VA FATTO a ciò che ognuno di noi ritiene sia la morte, o a come disporre della propria esistenza e del proprio corpo nella sua integrità. VA FATTO a chi traccia criteri che DEVONO essere buoni per tutti.

Citazione:
prima parli di cuore che smette di battere, poi ti spingi fino alla fine di OGNI attività corporea, e infine non sei nemmeno in grado di dire PER QUANTO TEMPO questa "cessazione" (del cuore o di tutto il resto) debba perdurare per individuare questo benedetto "confine"!

Non hai capito un cazzo. Rileggi. Quello che ho scritto è che la sola cessata attività cerebrale, per me, non equivale al decesso; SE il cuore batte ancora, l’organismo è tenuto in vita da questa attività, anche se non si è coscienti degli impulsi prodotti.

Piuttosto, se TU ritieni che il decesso si possa “ragionevolmente” definire nella cessata attività cerebrale, Non dovresti poi asserire che SE il cuore batte ancora il decesso NON è avvenuto.

Citazione:
un uomo privo di quella funzione perde la sua caratteristica fondamentale che gli consente di essere inquadrato in una categoria: quella di "essere umano".


Qui si sta dicendo che da quella situazione NON è CERTO che sia impossibile uscirne.
E personalmente credo, fermamente, che ci sia un livello di vita profonda ANCHE durante il coma. CHIARO? PER ME. E non esiste che arrivi un decreto da parte di qualsiasi establishement a definire al nostro posto cosa sia la morte, e spesso anche la VITA.

Citazione:
abbiamo chiarito che PER TE la morte cerebrale non è morte dell'individuo.

Cazzo, ce ne hai messo per arrivarci.
Eppure la tua attività cerebrale sembra a posto.

Citazione:
Sul fatto che alcuni decidano a nome di tutti ribadisco: è SEMPRE cosi'. Che proponi? Abolire codici e parlamento?

Molto spiritoso, Notturno. Prova a chiedere alla comunità scientifica SE senza codici e parlamento potrebbe imporre le sue “definizioni” a tutti, e a prescindere da tutto.
Citazione:
Le "categorie mentali" che noi tutti utilizziamo per definire la realtà che ci circonda spesso si basano su elementi difficili da definire.

Gia' per "uomo" ci sono un bel po' di dubbi

Già. Per alcuni, condizione sine qua non è che abbia palle e contropalle. Per altri, solo palle. Per altri ancora, infine, entrambe le condizioni sono un optional.
Quindi, su questo concordo con te.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=4583&post_id=124887