Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  florizel il 4/9/2008 17:37:02
E' stato fatto esattamente peggio che non questo: concepire come morte la sola cessata attività cerebrale.
Citazione:
Questo si che si chiama "non rispondere"!!!

Scusa, Notturno, ma che fai? Mi prendi per i fondelli?
E’ il rapporto di Harvard che stabilisce il limite della vita unicamente nella cessazione dell’ attività cerebrale.
Non io, che affermo che la cessata attività cerebrale NON basta a decretare il decesso.
Quindi, rileggiti un attimo te, se per caso non hai scambiato fischi per fiaschi.

Citazione:
Mi chiedi se si può considerare morte (intesa come completa "cessazione di ogni attività corporea") una situazione in cui il cuore batta ancora.
Beh,ovvio che la risposta sia "NO".

Evviva. Ce l’abbiamo fatta.

Però se poi affermi
Citazione:
Dire che la morte si verifichi solo quando cessa ogni attività corporea è un arbitrio (...) E secondo me il "ragionevole limite" per un uomo è la perdita della funzione cerebrale.

mi sa che non solo ti devi rileggere, ma devi anche fare pace con la logica.

Semplifico: per te è OVVIO che la risposta sia NO se con morte definiamo uno stato in cui l’attività cardiaca non è cessata.
Però, per una misteriosa conseguenza, il "ragionevole limite" per un uomo è la perdita della funzione cerebrale.
Quando si dice la coerenza.

Ora, la tua opinione circa cosa TU voglia fare della TUA vita e del TUO corpo coincide con i criteri del rapporto Harvard, sembra. O non è certo nemmeno questo?
Il problema è SE le opinioni di chi non si è ancora espresso abbiano una validità oppure NO, anche alla luce delle ultime ricerche:

” hanno implementato un aggeggio (di cui non ricordo il nome, è un acronimo inglese) che rivela attività cerebrale anche sotto la soglia a cui può giungere il tradizionale elettroencefalogramma. Allora viene un ulteriore dubbio.. bisogna dichiarare morte cerebrale totale o si stabilisce una soglia sotto la quale si può legalmente dichiarare un uomo morto? “

Citazione:
dammi un caso in cui un "dichiarato morto" (utilizzando il sistema della morte cerebrale) sia successivamente resuscitato....

Te li ha linkati _gaia_, quelli.

Io ti sto semplicemente spiegando che SE il rapporto Harvard NON tiene conto della cessazione dell’attività cardiaca unitamente a quella cerebrale per decretare la morte di un individuo, PER ME sta commettendo un arbitrio.

Citazione:
Quindi la spari via così? Per "illuminazione"? O te ne convinci per una logica misteriosa?


Ora esageri. Perché non bisogna essere un medico per OSSERVARE che con la cessata attività cardiaca ogni funzione verso il mantenimento in vita del soggetto è CESSATA.

Citazione:
Non sai spiegare, ma sei sicuro/a.

No, spiega tu, piuttosto, come fai ad affermare con tanta certezza che la VITA sia da dichiarare cessata quando è cessata la sola attività cerebrale, ed allo stesso tempo affermi che NON è possibile la morte SE il cuore batte ancora.

E’ per questo che, leggendoti, non riesco a capire dove vai a parare. Capisco solo che stai utilizzando i parametri del rapporto Harvard identificandone l’esistenza con la FACOLTA’ di donare i propri organi.
La trappola è tutta lì.

Citazione:
"qualcuno stabilisce qualcosa che vale per tutti".

Appunto.

Citazione:
Le "categorie mentali" che noi tutti utilizziamo per definire la realtà che ci circonda spesso si basano su elementi difficili da definire.

Appunto 2: perchè mai il rapporto Harvard pretende di dare definizioni di una realtà sulla base di elementi difficili da definire?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=4583&post_id=124876