Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  Notturno il 4/9/2008 16:13:28
Citazione:

florizel ha scritto:
BlSabbatH
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Chi ha parlato di cessazione di OGNI attività corporea come definizione di morte?

E' stato fatto esattamente peggio che non questo: concepire come morte la sola cessata attività cerebrale.


Questo si che si chiama "non rispondere"!!!
Citazione:

Citazione:
Certo che no.
Ma non posso farlo perché TU hai arbitrariamente fissato la definizione di "morte".


No. Il problema è che la definizione di morte l'ha fissata il rapporto di Harvard. Per LEGGE e col sostegno di TUTTA la comunità scientifica che non ha subìto imbavagliamento perchè d'accordo con quella teoria.


Scusa, ma tu ti rileggi?

Mi chiedi se si può considerare morte (intesa come completa "cessazione di ogni attività corporea") una situazione in cui il cuore batta ancora.

Beh,ovvio che la risposta sia "NO".

passo 1: definisci la morte come "cessazione di OGNI attività corporea";
passo 2: dici che il cuore batte ancora;
Passo 3: chiedi se quella è "morte".

Che cosa ti aspetti che risponda?

Fai tutto tu!

Dire che la morte si verifichi solo quando cessa ogni attività corporea è un arbitrio.

E' li il problema.

Lo è anche quando lo fanno i medici, sia ben chiaro! (se mi rileggi ti accorgi che lo sto ripetendo da sempre)

Solo che se lo fa un medico e individua un momento "topico" (come la cessazione dell'attività cerebrale) a me sembra abbia fatto un buon lavoro, in quanto ritengo fondamentale (perché si possa considerare "vita") che un organismo non venga snaturato oltre un ragionevole limite.

E secondo me il "ragionevole limite" per un uomo è la perdita della funzione cerebrale.

Può anche darsi che continui a produrre latte o che gli crescano le unghie dei piedi, ma per come la vedo io, quella è vita "vegetale". Francamente non mi interessa viverla.

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Citazione:
fammi capire in che cosa tu sei diverso da loro (a parte il fatto che quelli erano medici e tu non so se lo sia).

Hai centrato il punto anche stavolta e non lo sai. E' proprio questo che il rapporto di Harvad intende scongiurare: che CHIUNQUE possa avere un'opinione diversa da quella circa la definizione di morte.
Non sono medico, ma se questa è LA garanzia per stabilire QUANDO un individuo è deceduto, non esserlo è un vanto.


E sta bene. ne prendo atto. Ma non vedo motivi per cambiare idea.

Ripeto, non solo perché quella posizione proviene da loro, ma perché non ho motivo alcuno per ritenerla infondata.

Ti prego, fammi un esempio... dammi un caso in cui un "dichiarato morto" (utilizzando il sistema della morte cerebrale) sia successivamente resuscitato....

Citazione:

Citazione:
per quanto tempo deve smettere di battere il cuore prima che si consideri definitivamente spento? Un'ora? Due? Tre? Un giorno? Due? Venti?

Ti ripeto, non sono medico.
Però credo che il processo degenerativo che segue la morte si avvia ANCHE con la cessata attività cardiaca, oltre a quella cerebrale.


OK.

Quindi la spari via così? Per "illuminazione"? O te ne convinci per una logica misteriosa?

Oppure sei nel giusto perché NON sei medico?

Non sai spiegare, ma sei sicuro/a.

Boh..... per me non è molto logico e non ha molto senso.

Citazione:

Se poi il tuo amico ti ha dato garanzie che i fatti da te esposti siano veri (e non leggende metropolitane) TU stesso dovresti cominciare col porti qualche sano dubbio su quante sfumature prevedano la parola VITA e la parola MORTE.


E lo dici A ME???

Sto dicendo fin dall'inizio che questa discussione verte su questioni IRRISOLTE:"vita" "morte" "confine".... Non c'è accordo totale su nessuno di questi concetti.

Lo sto dicendo fin dal mio primo intervento (non ti piace molto leggere gli altri, eh?)

Citazione:

Innanzitutto, a me i facili schieramenti stabiliti e preconfezionati da settori funzionali gli uni agli altri, e alla faccia dei diretti interessati, mi fanno schifo.


Concordo appieno.

Citazione:

Detto questo, se la questione trapianti ha una sua condivisibile utilità, mi pare giusto che a scegliere siano gli individui sulla base della loro diretta coscienza, non perchè l'abbia stabilito qualcun'altro al loro posto.


Ma guarda che OGNI legge è così:

"qualcuno stabilisce qualcosa che vale per tutti".

Aboliamo codici e parlamento?

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