Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  _gaia_ il 4/9/2008 11:34:28
Il link che avevo proposto infatti non porta più all'articolo (ogni giorno viene cambiato con il numero corrente dell'osservatore romano, non lo sapevo).

Ad ogni buon conto. Perché sei convinto che chi contesta i criteri di Harvard sia credente che parte dal presupposto di Dio e dell'anima?

Io non sono credente ma contesto la validità di quei criteri, e così fanno molti medici (tra cui chirurghi anestesisti ecc) che dopo aver fatto espianti hanno rifiutato di farne altri. Tutti timorati di dio?
Perché bisogna pensare che se uno critica un paradigma dell'establishment scientifico debba essere un credente che parte da presupposti non scientifici?

Quello che sta accadendo è che nella stessa comunità scientifica, da anni, si discute su questi benedetti criteri di Harvard (il sig. Nanni Costa è pregato di raccontare meno balle alla gente, en-passant). In tutto questo, cosa c'entrano dio e il vaticano? *

Propongo qualche link al volo su questo, giusto per iniziare a farsi un'idea:
- [url=http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2008_02_12%20n%203%20Continua%20l'opposizione%20inglese.htm]Due lettere di medici a giornali inglesi[/url]
- Articolo sul Daily Mail sul silenzio/assenso
- Strumetalizzazione del dibattito inglese

Sono link tratti dal sito della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente

(che è tutto fuorché cattolica o zerbino del vaticano..)
Molto interessanti la documentazione legislativa e le testimonianze (anche il video con intervista a Silvana Mondo).


* solo per la cronaca, l'articolo della Scaraffia contiene spunti di riflessione, non ho detto che sia 'parola rivelata'.

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