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Inviato da  Freeman il 24/7/2008 23:23:32
Citazione:

redna ha scritto:

Qui, il vero problema è la percezione di ciò che gli israeliani (e gli ebrei in generale) sentono come «annichilimento». Ciò che temono non è - nonostante la propaganda - la distruzione fisica dell’intero popolo ebraico - pericolo tanto ipotetico da essere fantomatico - bensì l’assimilazione.
Ciò che i rabbini e gli ideologi dell’ebraismo temono, e lo dicono ad alta voce, è l’assorbimento della minoranza ebraica nella comune umanità, per via d’integrazione, di matrimoni misti, di perdita graduale e spontanea delle usanze che «separano» gli israeliti dal resto del genere umano.

Bravissima, hai centrato il punto (anche se per tramite di Blondet, l'antisemita ;) ): per la loro religione, loro sono gli eletti, tutti gli altri sono al livello delle bestie, e possono essere sacrificati senza remore morali né conseguenze "spirituali". Tutto è consentito, pur di conservare la "purezza", la qual cosa però fa ridere perché ormai degli ebrei originari della "diaspora" geneticamente non si è preservato quasi nulla: sono più consimili etnicamente i Palestinesi odierni che gli ebrei russi d'importazione.
Dacché si comprende come la fola della "purezza" sia in realtà contrabbandata per conservare invece le posizioni dominanti nei gangli del potere globale.
Ciò che vogliono conservare intatta è la "cricca" ed il gruppo di potere che essa rappresenta.
Gli ebrei esisteranno come élite dominante finché Israele esisterà?...

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