Re: Quando si va nel ridicolo...

Inviato da  music-band il 22/6/2008 12:09:45
Spero tu non ti offenda perchè non è mia intenzione farlo; però anche il tuo sfogo sembra quello di un 14enne, nei termini in cui è scritto.

Devo fare una premessa: non ho letto l'articolo di cui parli, quindi mi terrò nel gnerale come hai fatto tu dopo aver citatò il suddetto articolo ad esempio.

In parte, quanto dici è comunque vero. Potremmo stare qui dei mesi a discutere sulle variegate forme dei personaggi che scrivono fesserie o mediocrità; invasati, ottusi, ammalati di protagonismo, ragazzini, persone in malafede... Tutto quello che vuoi....

E lo stesso discorso si potrebbe fare sia per i complottisti, come dici tu, che per i debunker, due facce della stessa medaglia.

Ma credo sia inutile iniziare un discorso simile se non ci si rende conto che il problema a monte è un altro: i complottisti e i debunker... Le categorie cioè che sonoi state create ad hoc in modo che qualcuno possa rifugiarcisi dentro e sentirsi coccolato ed avere ben chiaro qual'è il nemico; cioè la parte avversa.

E' come la tifoseria, se appartieni ad una squadra non puoi essere amico dell'altra... Morte a questi, morte a quelli...

Il primo passo da fare sarebbe proprio quello di rifiutare queste convenzioni che appartengono a chiunque non abbia la capacità di elevare il proprio pensiero e vengono sistematicamente utilizzate e strumentalizzate da chi invece, conosce bene le reazioni e i comportamenti delle menti mediocri.

Il secondo passo, a mio avviso, è semplicemente quello di riconoscere chi è in malafede o chi dice stupidaggini a prescindere che stia da una parte o dall'altra e senza per questo distruggere o elevare un concetto o un'idea, soltanto a causa dell'agire di taluni.

Se tu dovessi ricrederti ad esempio sull'idea che il 911 sia stato un inside job soltanto perchè il sito che ne ha parlato di più in italia è attualmente popolato da personaggi che con le loro azioni gettano discredito sulla faccenda, significa che la convinzione non apparteneva a te e a una tua ricerca e consapevolezza personale, ma al fatto che ti sentivi nel "gruppo dei giusti"; e questo è un errore.

Combatti le ingiustizie, denuncia pure tutto quello che ritieni errato, ma non farne anche tu una questione di complottisti e debunker... Se il livello è basso, dai un contributo ad alzarlo, non ad abbassarlo ulteriormente.
Ogni tanto, se ti capita, prova a rileggere "If" (lettera al figlio) di Rudyard Kipling... Io la tengo sempre a portata di mano... e quando mi assale lo sconforto o la rabbia per certe situazioni la rileggo... Aiuta.

Ciao

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