Scioperi treni, alcune considerazioni

Inviato da  Tato_p2p il 9/5/2008 9:19:29
La mia vuole solo essere una riflessione su determinati scioperi, come quello di oggi, di treni ed autobus.
Parlo da pendolare, che si deve subire tutti i disagi del caso.
Il fine di uno sciopero, secondo qualcuno, è quello di creare disagi, per far emergere il problema. A mio avviso questo non è corretto. Questa è solo una "via", non un fine, il fine dovrebbe essere quello di trovare un modo per far capire o costringere chi è pagato a prendere decisioni, che le stesse non sono proprio felici.
In quest'ottica, trovo controproducente il blocco dei mezzi, almeno analizzando gli attori coinvolti.
Da un lato abbiamo i pendolari, che si ritrovano con forti disagi, per non dire SENZA un servizio per cui hanno GIA' PAGATO (abbonamenti, tasse, etc...).
Dall'altro chi "piglia i soldi" e dovrebbe migliorare i servizi, che si ritrovano con i soldi in tasca (abbonamenti ed altro) e mezzi che rimangono fermi (e non consumano = meno uscite).
Allora, perchè, invece non mantenere il servizio, ma non controllare o emettere biglietti ed abbonamenti? Un po' come al casalle dell'autostrada. Se non ricordo male (correggetemi se sbaglio) in uno dei loro scioperi semplicemente han fato passare le macchine senza chiedere il pedaggio.
Sicuramente gli utenti non subiranno disagi e saranno più propensi ad "appoggiare" gli scioperanti, mentre i "grandi capi" vedendo venir meno i loro guadagni staccheranno le natiche dalle loro sedie per quantomeno parlarne.
Tutto troppo semplice? Tutto troppo bello?
Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Forse solo il fatto che comunque i biglietti e gli abbonamenti non li controllano...

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