Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 29/8/2013 22:00:23
Citazione:

Sertes ha scritto:
Beppe Grillo è oppositore politico del quotidiano La Repubblica

Ma sto leggendo bene ? Oppositore di un quotidiano ? In che senso ?

Ah, ti giochi la carta del finto tonto, ok sto al gioco.
Beppe Grillo ha proposto due serie di tre leggi popolari, la prima contro la malapolitica e la seconda contro la stampa complice dei politici, compresa l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Già da primi i giornalisti in genere gli erano avversi, in quanto camerieri dei politici, ma dopo la seconda "botta" la stampa e la televisione sono la prima linea di lotta nello stravolgere le affermazioni di Grillo e nello sminuire tutte quelle attività che compie e che non possono stravolgere.

I giornalisti sono degli avversari ?
I giornalisti sono dei camerieri ?
Stampa e televisione stravolgono ?

Citazione:

Repubblica poi è l'house organ del lato sinistro del PDue, quella maggioranza silenziosa e trasversale che rappresenta il partito unico dell'euro e pro-banchieri


Republica e' l'organo del PD ?
Il PD e' il partito dell'euro e dei banchieri ?
A proposito, come sarà chiamata la nuova moneta? Quanto varrà al cambio con le altre ?

Citazione:

Allora sarai entusiasta di come le mie vedute sono diverse dalle tue.


Il web e' bello perchè vario: ci sono un sacco di idee che vi circolano.
Ma alla fine la tecnica usata per fare audiences e' la stessa di sempre: il tubo catodico urlato, piu' si urla, piu' si dicono male parole piu' sale grosso contro il malocchio si riesce a vendere.


Citazione:

Sì, è esattamente il mio pensiero, tu vieni qui a farci sentire la campana dell'ufficialità, io ti dico ogni volta dove le cose non mi tornano.. è perfetto

"Far sentire la campana dell'ufficialità", carina questa, davvero.

A proposito di ufficialità e non, a proposito di questo non voler rispettare le normali regole del vivere in società, a proposito di questo vestirsi d'anticonformità - moda che non passa mai - diceva Benito in illo tempore "In ogni anarchico c'è un dittatore fallito".

Citazione:

Già, qualcuno cresce, qualcuno no.

Sappiamo chi .

Citazione:


Certo che me lo ricordo, è il tuo famoso trucco per non vedere gli altri 18 punti. Da cui i vari "oh mamma mia" senza commento.
Come un buon venditore esalta i pro e nasconde i contro, tu fai leva su quei due-tre punti che consideri più attaccabili e fai finta che tutte le altre proposte non esistano.


Non e' cosi': sic et simplicter la discussione non ha trovato terreno fertile.
Nel famoso programma oggetto di discusione in illo tempore c'erano alcune cose che erano condivisibili, altre no.
Fra le tante cose non condisibili ve ne erano diverse , tipo la chiusura della Rai, l'abolizione del valore legale del titolo di studio, la storia lì dell'esproprio delle prorpietà editoriali ed altre amenità varie ed assortite ancora, cose che in ogni caso erano argomenti che andavano spiegati e discussi e che invece non sono state ne' discussi ne' spiegati.
Ad esempio, la storia lì' del reddito di cittadinzanza, a parte lo schema generico proposto dopo insistenza, non c'è stata nessuna spiegazione sul semplice quesito: ma i soldi dove li prenderanno ?
Già hanno fatto una cagnara per l'IMU, figurarsi se provano a spremere altrove dove i soldi ci sono davvero.

Ma al di là delle singole questioni in se', quel che è emerso, da quella ed altre varie discussioni, e' un qualcosa che era palese fin dall'inzio, anzi che era palese da sempre: che il dissenso non è concesso, il dissenso è qualcosa di non previsto, il dissenso e' qualcosa che non puo' albergare in certi lidi.

Ora, se in un data circostanza uno non e' d'accordo con una data scelta delal politica, che ne so, una pista ciclabile che taglia in due un proprietà privata costata lacrime e sudore, si ha il diritto o no di opporsi ? E se ci si oppone che succederà ? Quale sarà l'quivalente del bannare, del buttare fuori, del denigrare, spettacoli questi che abbiamo avuto il discutibile privilegio di vedere in tutti questi mesi?
Dov'è la differenza tra il triste spettacolo autoritario che abbiamo visto fin'ora discusso in innumervoli forum ha e questo nuovo modo di fare che avanza e prende forma ?

L'altra cosa che è emersa e che era palese da sempre poi è la demonizzazione dell'aversario: se il dissenso non è previsto, figurasi se puo' esistere la figura dell' avversario politico. Questo e' il significato ultimo delle colorite cose che abbiamo il discutibile piacere di leggere e sentire sui media (ah già, dimentivano, che sbadato, sono i media che deformano le cose, mica la si e' detta davvero una data cosa, già un altro illustre predecessore argomentava così, erano i gironalisti che travisavano - rinnovarsi nella tradizione, il film e' sempre lo stesso -).

E in effetti In sostanza il film e' sempre lo stesso: certi fenomeni sono la continuità con il passato, non la rottura con il passato. Certe parole, certi modi si credevamo retaggio del passato e in invece sono sempre qui, piu' attuali che mai.


Be', ciao.

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