Pochi minuti dopo le 22.30 ha fatto il suo ingresso il leader libico che si è seduto al centro, su una poltrona. Cordialissimo, vestito con tunica marrone e nera con frange chiare e due anelli uno in oro e l’altro d’argento, Gheddafi ha tenuto una lectio sui rapporti tra Islam e occidente e sul ruolo della donna. «Convertitevi all’Islam - ha detto il Colonnello - Gesù è stato inviato per gli ebrei, non per voi, Maometto invece è stato mandato per tutti gli umani. Chiunque va in una direzione differente a quella di Maometto fa uno sbaglio. La religione di Dio è l’Islam e chi professa una religione diversa dall’Islam non è accettato e alla fine è quello che perde». In questo discorso, Gheddafi ha voluto anche ricordare che «se Maometto fosse nato ai tempi di Gesù sarebbe stato anche lui cristiano». E sul ruolo delle donne ha ripetuto che «non è vero che l'Islam sia contro le donne», anzi il Corano «elogia continuamente il loro ruolo», esortando poi gli uomini «ad aiutare di più il genere femminile».

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Ha chiesto alle giovani se sarebbero disposte ad accogliere nel loro paese cittadini libici (la risposta è stata un coro di sì) e se sarebbero disposte ad andare da loro in Libia. All’uopo, ha fatto prendere tutti i nominativi delle ragazze e ha promesso loro che sono tutte invitate per una vacanza.

Dopo quasi due ore la «non cena» delle ragazze si è conclusa con il dono di una copia a testa del Corano e del libro verde scritto dal Colonnello nel 1975, in cui espone la sua visione della democrazia e dell’economia. Sconsolate le ragazze che speravano in un gioiellino, ma in fondo ieri era solo la prima sera. Oggi si replica e domani ancora.E chi ci pensa più alla fame nel mondo.