I conti in rosso dei Comuni (senza Ici) Reggio Calabria: 13 mila bollette arretrate
I bilanci dopo l’eliminazione dell’imposta sulla prima casa. Milano ha perso 36 milioni di euro l’anno

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L'ABOLIZIONE DELL'ICI - La mazzata grossa è arrivata dall’abo lizione dell’Ici, asso nella manica che ha fatto vincere le elezioni a Silvio Berlusconi. Ma è come se il conto della cam pagna elettorale fosse stato spedito di rettamente agli 8.101 municipi italiani. Perché il taglio dell’imposta sulla casa è stato compensato solo in parte dai tra sferimenti statali. Nel 2008 sono manca ti all’appello 536 milioni. Quest’anno 796. E nel 2010 il buco salirà a 925 mi lioni. Calcolando pure gli altri tagli im posti dal bilancio dello Stato ai Comuni italiani, sono venuti a mancare lo scor so anno 682 milioni. Una voragine che si allargherà a un miliardo 222 milioni nel 2009 e a un miliardo 351 milioni nel 2010. L’eliminazione dell’Ici ha aperto una crepa di 36 milioni nei conti di Milano: la più grande falla fra tutte quelle regi strate dai Comuni italiani. Si tratta di 27 euro per ogni cittadino, oltre il dop pio, in proporzione, rispetto a Roma (33 milioni di buco, 12 euro procapite). Ma anche i centri più piccoli hanno ac cusato la botta. A Bolotana, in provin cia di Nuoro, l’abolizione dell’Ici ha cau sato un buco pari a un terzo del gettito di quella imposta: 57.547 euro, ovvero 19 euro per ciascuno dei 3.003 abitanti.

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I poliziotti dei commissariati di frontiera: «Per lavorare ci portiamo il pc da casa»

Casilino, 3 volanti di notte, se va bene, per 500mila persone: non segnaliamo i guasti alle auto, sennò restiamo a piedi

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«Prendi la carta, le risme di carta. Ci fanno firmare a ogni consegna perché pensano che ce le portiamo a casa. Guarda i cestini: vengono svuotati solo ogni tre giorni perché hanno ridotto le spese anche per le pulizie. Eppoi la storia dei computer: non sarà fuorilegge utilizzare l’energia elettrica per un computer privato? Non sarà peculato? E ti sembra regolare che degli atti di polizia giudiziaria, così riservati, possano finire sul tuo personale pc?».

Ok, ma la notte? Che succede la notte fra questi casermoni, su questi viali, sotto questi viadotti? Dal commissariato di via della Alzavole, racconta Montalto, escono una o quando va bene due macchine a notte, e una terza arriva dal Reparto Volanti di via Guido Reni, al Flaminio. Tre volanti, nel migliore dei casi, per una città come Genova appunto, per questo mare magnum di umanità.

E come sono queste macchine, tutte ben mantenute, tutte con la benzina a sufficienza? La benzina non è un problema, ma le macchine sì. «Se c’è qualche piccolo guasto, evitiamo di segnalarlo, altrimenti si rimane a piedi. Non ci sono più le nostre officine, tutto è in appalto: così, per una lampadina rotta, ti può capitare che rimani senza macchina per una settimana».
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L'ORGANIZZAZIONE: FORTI SEGNALI DI CRESCITA
Ocse: c'è ripresa, Italia al top

«Noi il sesto Paese più ricco»

Berlusconi: «Superata la Gran Bretagna, siamo i sesti più ricchi al mondo». Tremonti: «Tempo galantuomo»

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Usa, disoccupati oltre le attese al 10,2%, ai massimi dall'83



Tremonti: il tempo è galantuomo. Pd: fuori luogo l'euforia di Tremonti, occupazione in gravissima crisi

ROMA (6 novembre) - Mentre l'Ocse vede forti segni di ripresa, il premier Silvio Berlusconi esulta: l'Italia è la sesta nazione più ricca del mondo, visto che il suo pil ha ormai superato quello della Gran Bretagna.