Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  florizel il 8/3/2009 15:18:43
Fabyan
Citazione:
devo intuire che per i cessi lo stesso discorso non vale, ma allora ci sono donne di serie A e B altro che pari opportunita'

Evidentemente, vale lo stesso discorso di sempre: i "cessi" non rientrerebbero nella categoria a rischio.

In realtà, il discorso "ministeriale" circa la "femminilità" non dice (Pike docet che il "non detto" a volte dice più del detto...) che "hanno diritto alla loro femminilità" significa poterla usare a scopo di raggiungimento di mete economiche o di determinati livelli sociali, senza che questo venga ritenuto quanto meno discutibile.

Vallo a spiegare, alla Carfagna, che la maggior parte di violenze sulle donne avviene in famiglia, anche se non si è ritenute particolarmente "desiderabili" come il prototipo ""culturale"" (due volte virgolettato...) indica. Vaglielo a spiegare che ogni forma di violenza, anche quelle perpetrate sui minori, non ha un cazzo a che vedere con la "femminilità", ma con l'affermazione del potere.

Il fatto che, ahinoi, oggi anche una giornalista quotata debba rispondere a certi canoni estetici, altrimenti detti "femminili", la dice lunga su quanta confusione ci sia ancora circa l'argomento "emancipazione". Con tutto ciò che questo vuole dire, nei suoi aspetti negativi (tanti, a pensarci bene) e positivi.

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