Re: Dimissioni per Mastella... polpetta avvelenata??

Inviato da  francesco7 il 24/1/2008 18:13:29
Citazione:

gubbo ha scritto:
Il senatore Cusumano dell'Udeur dichiara il voto
di fiducia a Prodi, andando contro la scelta del partito
di Mastella:
"Scelgo per il Paese, scelgo per la fiducia a Romano Prodi" ha detto Nuccio Cusumano chiudendo il suo intervento al Senato: Il clamore sucitato in Aula ha costretto Marini a sospendere la seduta. "Scelgo in solitudine, con la mia libertà, con la mia coerenza, senza prigionie politiche, ma con la prigionia delle mie idee" ha detto Cusumano, annunciando il suo sì alla fiducia all'esecutivo

Al che il capogruppo dell'Udeur Barbato si scaglia contro
il collega:
Al grido di "pezzo di merda" il senatore tommaso Barbato, capogruppo dell'Udeur a palazzo Madama, è corso in aula mentre dal video fuori dall'aula stava ascoltando la dichiarazione di voto di Nuccio Cusumano

Al termine del suo discorso nell'aula del Senato il senatore dell'Udeur Nuccio Cusumano si è sentito male. Il malore è arrivato dopo che il capogruppo del Campanile Barbato è entrato in Aula e andandogli incontro gli ha urlato in faccia "Pagliaccio, venduto". In aula intanto era scoppiato l'inferno con insulti - "cesso", "troia" e "frocio" - indirizzati a Cusumano. Il senatore è stato soccorso da colleghi e commessi, mentre il presidente Marini ha sospeso la seduta per cinque minuti. Cusumano, dopo essersi messo a piangere, si è sdraiato tra i banchi circondato dai colleghi, in attesa dell'arrivo del medico



Il senatore Nuccio Cusumano, l'esponente dell'Udeur che ha annunciato il suo voto di fiducia al governo Prodi, il 18 maggio del '94 consentì all'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di ottenere la fiducia. Insieme ad altri tre senatori del Ppi (Cecchi Gori, Zanotelli e Grillo, quest'ultimo poi passato con Forza Italia), Cusumano lasciò l'aula di Palazzo Madama, contravvenendo alle indicazioni del partito e consentendo di abbassare il quorum. I quattro senatori "ribelli" furono poi sospesi dal partito.

"Non capisco, davvero. Fino a poche ore fa le sue dichiarazioni sul voto di fiducia erano diverse. Cosa è cambiato? Cosa gli ha fatto cambiare idea? Gli hanno offerto qualcosa? Non lo so, verificheremo, ma quanto è successo è grave, la politica e l'Italia hanno bisogno di uomini seri". E' un fiume in pena il senatore dell'Udeur, Tommaso Barbato. "C'è stato un ufficio politico dell'Udeur, che ha deciso un'altra cosa, e anche lui aveva sottoscritto. Questa è mancanza di serietà, dignità e coerenza - insiste Barbato vistosamente agitato - Lui la chiama responsabilità verso il Paese, io no. Cosa è cambiato? E' incoerenza o mercato di voti?", ripete più volte.

<<...quanto è successo è grave, la politica e l'Italia hanno bisogno di uomini seri...>> seri come i tre senatori dell'UDEUR.

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