Re: l'etica del capitalismo (sanità USA)

Inviato da  Pausania il 15/12/2007 12:06:19
Citazione:
E i padroni senza stato?

Questa è ovviamente la parte più difficile e interessante.
Io non ho la risposta pronta, e non ho nemmeno velleità da "società perfetta", perché ogni teoria di società perfetta è sempre risultata in un totalitarismo della peggior specie.

Posso solo partire da quello che vedo e cercare di intravedere dei possibili esiti.

Se mancasse lo Stato è evidente che ci sarebbe uno sconquasso tale da dover pesantemente rivedere il nostro modo di vedere le cose. Infatti oggi (molto meno in Italia che altrove) lo Stato riesce a distribuire le briciole più o meno a tutti per mantenere la popolazione calma e buona. Ma sono certo che non durerà all'infinito, perché i soldi prima o poi finiscono, quando si spende più di quel che si guadagna.

Penso alla mia condizione contrattuale. Fortunatamente io non devo alzarmi alle 4 del mattino per andare in catena di montaggio, ma come tutti sono preso nella follia delle agenzie di lavoro in prestito (figurati che la strabordante maggioranza del personale dove lavoro sono chiamati poeticamente leasing staff). La situazione non è pessima, ma è del tutto schizofrenica (pensa che ho un contratto a tempo indeterminato con una agenzia di lavoro temporaneo), ma - dal punto di vista teorico - nel complesso sarei in una situazione in cui più o meno gli svantaggi sono controbilanciati da alcuni vantaggi sostanziali (il donatore di lavoro invece si becca solo i vantaggi, naturalmente). Solo che in pratica ci sono una serie di leggi dello Stato - ovviamente fatte per proteggermi! - che annullano in un colpo solo tutti i vantaggi che potrei avere, lasciandomi solo con gli svantaggi (parzialmente attutiti dal fatto che qui in Germania non hanno ancora sbancato e quindi lo Stato graziosamente mi concede qualche servizio extra, ma su questo punto ci sarebbe da parlare molto e molto).

Se invece penso a cosa accadrebbe senza Stato, mi figuro questo. Tutti i lavoratori miei colleghi si renderebbero conto del fatto che non c'è nessuno a proteggerli, come invece si illudono adesso. Comincerebbe ad affrontare il fatto che il loro lavoro vale qualcosa e magari comincerebbe ad instillarsi il dubbio che mettersi insieme per ottenere dei vantaggi è molto meglio che lamentarsi e mugugnare tutto il tempo (in pratica, inventeremmo il sindacato, nel vero senso del termine).

Senza lo Stato non esisterebbe quella follia che sono le agenzie di prestito del lavoro, create con legge dello Stato (ovviamente), che hanno reso il mondo del lavoro un manicomio senza sbarre. Questo ci riporterebbe ad un mondo normale, dove chi impiega e chi è impiegato sono le stesse entità dall'inizio alla fine del rapporto. Invece adesso siamo alla follia per cui lavori per qualcuno che non ti impiega e non hai nessuna possibilità di contrattazione perché non sai nemmeno chi è il tuo datore di lavoro. Follia distillata.

L'annoso problema del licenziamento... Come ho già detto, che il datore di lavoro non possa licenziare è una fregnaccia bella e buona. Certo, questa affermazione fa comodo sia ai padroni, che così possono chiedere (ed ottendere: vedi agenzie interinali) mano libera giuridica per fare quello che vogliono con i lavoratori, sia a quella specie di lobby affaristica che viene definita con falso nome "sindacato" che può così srotolare la sua retorica dei miei stivali di fronte ai lavoratori che ancora credono alle favole.

La realtà è che, anche nei casi in cui "il padrone" non può licenziare per legge, lo fa lo stesso, aggirando la legge, con le buone o con le cattive maniere. Ovviamente quanto le regole sono una presa per il culo, si impone la legge del più forte, grazie alla quale i più deboli soccombono, cioè i lavoratori. Le leggi sul licenziamento funzionano come il divieto dell'aborto: la facciata è salva, però poi nella realtà gli aborti aumentano e le donne che li fanno comunque muoiono a causa dei trattamenti che non dovrebbero esistere.

Ci sarebbe tanto da dire, ma per quello che ho visto io, la "protezione" dello Stato è nei fatti una sonora presa per i fondelli che serve solo a fare il gioco "dei padroni" e per me sarebbe già molto se i lavoratori potessero proteggersi da soli (visto che non sono delle scimmie antropomorfe) dai "cattivi" capitalisti.

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