Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  franco8 il 9/12/2007 14:44:23
Citazione:

sono contento di vedere che questo principio non ti piaccia, Franco..
ha delle implicazioni nella diattriba libertà individuale vs potere politico..


e delle implicazioni nella concezione del proprieta come estensione della persona , allora?
e delle implicazioni nella definizione di "cooperazione"...
e delle implicazioni nella definizione di "profitto individuale"...
e delle implicazione nell'asimmetria del rapporto di lavoro ( che salta all'occhio immediatamente proprio dal tuo esempio sui coniugi)...

Ne vogliamo parlare?
(domanda retorica e ironica, of course)

bandit... dovrebbe essere ovvio che il principio non mi piaccia []
ma ... ciascuno si sta disegnando un proprio "film", a quanto pare..
(e d'altra parte, in certa misura , è pure giusto).
C'è chi vede dottrina marxista ovunque, c'è chi vede il "potere" unicamente come potere politico delle istituzioni statali e non vede il potere economico che deriva dalla proprietà... and so on...
Ora, a me pare :
0) non c'è nessuna "diattriba libertà individuale vs potere politico" [**]...
1) il problema non è semplicemente il "potere" in sè (o piuttosto i diversi "poteri", tra cui quello economico legato alla proprietà - proprietà in generale e dei mezzi di produzione in particolare - ) ma piuttosto, direi, come questi poteri si distribuisce e si concentra...
2) quel che non vedete, a mio parere, è il "potere economico" che deriva dalla proprietà dei mezzi di produzione (a seconda di come questa è distribuita e concentrata)....

No... Non si può certo ridurre tutto a "una diattriba libertà individuale vs potere politico".
Conveniamo, spero, che un "sistema economico ideale" che automaticamente garantisca a tutti equamente le stesse "libertà economica" non esiste realmente, è un'astrazione.
Secondo te è possibile. Secondo me no, perchè è un modello che non tiene conto di tante cose e perché parte da premesse errate (come quella delle concezione di "proprietà privata").

- D'altra parte le contraddizioni implicite e si sono fatte notare nella definizione stessa di "capitalismo" di Mises (dove cooperazione , al mio paese, significa appunto: "operare insieme ad altri per uno scopo comune"...e da cui sembrerebbe implicito che degli scopi comuni esistano.
Se invece, come scopo, esistesse unicamente "il profitto individuale", o questo fosse l'unico "veramente leggittimo e sempre prioritario", non si capisce quali altri "scopi comuni" dell'agire umano - economico o no - diversi dal "profitto individuale dovrebbero dar senso alla parola "cooperare"...)
(Perdona lo sviluppo "inturciuniato" del discorso!)
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sulla proprietà privata , ovvero sulla concezione capitalista della proprietà privata, - ovvero anche su di essa - si fonda l'ordine sociale , si fonda una gerarchia (o una delle tante, se vuoi)...
Se noi, ipoteticamente , annullassimo il potere politico delle istituzioni, e ogni altro potere, lasciando intatto il potere che deriva dalla diversa distribuzione di ricchezza, non avremmo fatto altro che aumentare il potere economico di chi detiene tale potere.
( Libertà sì. Ma libertà di chi?
"Chi decide?" , dicevamo prima: Chi decide e chi produce?)
Per questo motivo il termine anarco-capitalismo equivale pressappoco, realisticamente, ad un ossimoro.
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Per quanto riguarda il discorso "capitalismo crea ricchezza"... (non dico che non sia in parte vero , ma non il capitalismo in sè a creare ricchezza, nè è l'unico sistema che lo crea.... - Si dovrebbe altrimenti dedurre che le società pre-capitalistiche non creavano ricchezza...)
Basterebbe rileggersi la discussione (qualche pagina indietro) e vedere gli stesse spiegazioni di Ashoka riguardo al meccanismo risparmi-investimento (*)...
e la sua considerazione... che "il meccanismo non 'proprietà privata' del capitalismo"

(*)
#72AshokaCitazione:

Sul fatto che la logica risparmio/investimento non sia proprietà privata [ ] del capitalismo siam tutti d'accordo (es. risparmi collettivi x investimenti collettivi) ma cosa c'entra?

C'entra almeno un po', appunto, perché si parla di: proprietà privata e logica del profitto individuale...

che però sia il lavoro a rendere possibile la logica risparmio/investimento mi pare (impressione) passi in secondo piano...
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[**] mi pareva le diatribe fossero piuttosto:
- se sia lecito usare il termine "capitalismo" secondo l'accezione di un dizionario qualsivoglia;
o...
- se la separazione in classi tra proprietari dei mezzi di produzioni e lavoratori fosse frutto della nostra fantasia malata intrisa di vetero-comunismo...

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