Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  prealbe il 13/9/2007 22:39:20
Citazione:
Lanecessità (o, più propriamente, la piccola provocazione) è data dal capire quale sia la tua "comunità di riferimento". E' diversa da quella preconizzata da Borghezio, stando a quel che mi rispondi (ricordi? non ho il dono di leggere nella mente). Quindi sono più tranquillo per la mia incolumità personale

Lasciando perdere la facezia - ormai un po' abusata, tra l'altro - della telepatia che non rientra nelle tue facoltà, perché non ti attieni semplicemente a quanto viene espresso dall'interlocutore, senza cercare di ricondurlo per forza a correnti di pensiero preconfezionate?

Stai tanto a battere sulla singolarità individuale e poi, quando si tratta di rapportarsi con un individuo e le sue personali e specifiche idee, senti invece il bisogno di inquadrarlo obbligatoriamente in qualche fazione a te nota, riducendolo a speaker di idee altrui?

Ah, però!!!

Citazione:
Pensiero paranoico, dalle mie parti, non è né un insulto né una connotazione negativa. E' un tipo di pensiero che, in moti casi, risulta estremamente utile e funzionale alla sopravvivenza in ambienti ostili. Tutto lì.

Ho capito. Un po' come, dalle mie parti,

"Ma va a cagare!"

rivolto a chi fornisce spiegazioni inverosimili delle proprie frasi, è espressione di profondo rispetto e di sincera stima per l'interlocutore. Una cosa del genere, no?

Certo che, a ben rifletterci, io e te abitiamo da certe parti un po' strane quanto al significato di alcune espressioni (che nella maggior parte delle altre parti sono percepite non proprio positivamente). Il che è davvero curioso, se si pensa che "facciamo riferimento solo a significati noti e comuni". Come diavolo sarà mai?


Prealbe


P.S. E, dopo questa più o meno simpatica parentesi, mi piacerebbe si potesse tornare seriamente al dibattito, senza tue ulteriori provocazioni (piccole e meno piccole). Thanks a lot.

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