Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  arturo il 10/9/2007 16:21:00
Non mi è chiaro questo “passo”

ctz NESSUNO

"Quel che non si può fare è far tornare indietro le lancette dell'orologio. Questa è una società di individui. E mi sembra che gli individui, una volta scoperto che sono tali e non massa indifferenziata, folla o comunità, siano notevolmente restii a ritornare tali. E, dato che gli esseri umani sono razionali, lo erano nell'epoca delle comunità e lo sono ancora. Allora, date le condizioni tecnologiche, religiose, sanitarie, probabilmente era una scelta buona. Oggi non lo sarebbe più.

Per ora. Poi proseguo. "


Posso sbagliarmi ma non mi pare che qualcuno – nel corso della discussione – abbia mai sostenuto l’idea di “far tornare indietro le lancette dell’orologio”
Inoltre che la nostra sia “una società d’individui” penso non possa essere messo in dubbio : la nostra …. e quelle antecedenti l’attuale

Questo periodo invece mi è oscuro “ gli individui, una volta scoperto che sono tali e non massa indifferenziata, folla o comunità, siano notevolmente restii a ritornare tali

“a ritornare tali” in che senso : in quanto “ individui “ o in quanto “massa” ?

Forse che gli individui avrebbero solo ora scoperto la propria individualità ?

Forse che oggi non sono più massificati di ieri ? Il termine "mass-media" è - purtroppo ! - drammaticamente significativo a tal proposito

Forse che oggi “ date le condizioni tecnologiche, religiose, sanitarie” differenti i sngolo individui avrebbero possibilità di scelta [“di far parte meno della massa” suppongo tu abbia voluto dire] maggiori di ieri ?

A questo punto, visto che i professori hanno terminato ( per il momento) le loro lezioni, faccio la cartella e vado a casa a fare i compiti e prepararmi per la prossima interrogazione.


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