Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  NERONE il 28/8/2007 23:15:32
Lo siamo, prealbe. Lo siamo...
(Vedi a proposito si "significati letterali e metaforici di "nessuno"...)
Che s'intendeva con "Cristoforo Colombo"?
Delle persone che partono alla ricerca di qualcosa... con più o meno grando e presuntose certezze di porterlo raggiungere... che finiscono per trovare qualcosa di ancor più grande che non cercavano nemmeno...


Cristoforo Colombo puo' rappresentare metaforicamente la giovinezza. Ovvero la speranza di raggiungere lidi sconosciuti ma trasbordanti di emozionalità e novità.

Poi arriva l'Amerigo Vespucci, ossia la razionalità...metaforicamente la maturità....traducendo : nessun sogno è gratuito, nessuna speranza è senza dazio.

Alla fine ci sono i Padri Fondatori e allora comprendi il prezzo della speranza e quantifichi il dazio. (i padri fondatori è un esempio..non la vera storia)

Da cosa puo' dipendere la presunta amarezza di Prealbe ? Io la definirei consapevolezza.
E' bene ed è giusto che in ognuno di noi alberghi un Cristoforo Colombo...ma è opportuno che sappia condividere il suo spazio in noi con il Vespucci Amerigo...e senza tralasciare i padri fondatori....
In fondo il nostro essere e divenire è fatto di questo : speranza, conoscenza,consapevolezza e accettazione. Dove per accettazione non intendo sudditanza e supinevolezza (madonna che termine manco so se esiste) ma intendo il giusto modo, equilibrato, di preservare i Colombo dai Vespucci evitando i padri fondatori, senza peraltro fare finta che non siano esistiti.


ciao

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