Oddio, e per quale altra misteriosa ragione dovrebbero mai vivere in comunità gli esseri umani, se questo non servisse soddisfare dei loro bisogni?
Perché non è possibile quantificare tale soddisfazione, ma è logico attendersi che essa migliori nel tempo, adeguandosi alle variazioni delle condizioni.
Piuttosto, mi sembra più interessante l'obiezione di Nessuno sull'uso del termine comunità per definire un contesto come le nostre città e/o nazioni, così come trovo perfettamente logiche le sue osservazioni sull'identità.
Insomma, il tratto distintivo di una comunità è, a quanto pare, l'esistenza tra i suoi membri di elementi significativi in comune e, sulla base di questi, di vincoli reciproci. Nonché, questo lo aggiungo io, di interferenza continua tra di essi, trattandosi di un contesto di interazione.
In mancanza di queste caratteristiche specifiche, ci si trova invece semplicemente in presenza di una:
fól |la, fòl |la
…
cioè una mera somma di individui aventi in comune solo la presenza contemporanea in un dato spazio. Senza vincoli reciproci, a parte la contiguità fisica.
Quand'è che una "folla" diventa una "comunità"? In cosa si sostanzia il substrato comune di cui sopra?
Esso sarà, naturalmente, di ordine sia pratico sia, soprattutto - dato che il contesto è umano - emotivo (1), e tale da consentire ai propri membri lo specchiamento reciproco, di riconoscere cioè sé stessi negli altri; in caso contrario l'individuo si troverebbe circondato da entità che, facendo riferimento a sistemi di significato ignoti, sarebbero per lui semplicemente incomprensibili e con cui un'interazione articolata sarebbe quindi impossibile.
Ciò detto, se una comunità, per essere tale, deve possedere un sistema di interpretazione della realtà condiviso tra i propri membri,...
Come dicevo, la comunità, per esserlo, deve possedere alcune caratteristiche specifiche; non basta certamente che qualcuno dica "Comunità!" perché una folla di individui diventi tale.
La "comunità" di cui si tratta in questa discussione (che ho aperto io; lo saprò, quindi...) è la comunità in cui si vive la propria vita, non la bocciofila del quartiere.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=3723&post_id=98118