Guglielmo
Citazione:
E’ lo “sfondo” che consente alle figure di emergere e venire viste. Non ci fosse, non ci sarebbero nemmeno le figure.
Guglielmo,
complimenti! Avrei voluta scriverla io, questa cosa. Me la vendi?
E’ perfetta. Dipinge precisamente la
carenza fondamentale della situazione attuale. Oggi infatti non abbiamo nessuno “sfondo” preciso, ma uno così sfocato e continuamente mutevole che equivale quasi a non averne affatto. E in effetti sussiste
l’impressione che questo ci dia
(1)Citazione:
la possibilità di essere autonomi, di disporre di una maggiore ampiezza decisionale, di disporre di maggiori possibilità di evoluzione.
Ma in realtà, soprattutto, ci ruba
il senso di noi stessi, perché ci sottrae i punti di riferimento necessari per
misurare noi stessi. Ho difficoltà ad immaginare una situazione peggiore di un tale limbo esistenziale: come ci si può “evolvere” in un sistema
non direzionato, in cui tutto e il suo contrario hanno uguale senso e valore? Su cosa si può appoggiare la
selezione di una caratteristica piuttosto che un’altra? A che pro? E’
indifferente. Senza importanza. E noi, di conseguenza,
lo siamo altrettanto.
E se questo è vero -
e a me lo sembra indubitabilmente - tutto il processo di costruzione ed espressione dell’identità individuale ne viene travolto e compromesso (
e pure questo è uno “tsunami” mica da ridere ).
Per quanto riguarda la netta differenziazione che delinei tra la sfera personale, quella sociale e quella politica, devo
in una certa misura (prendendo
debita e nettissima distanza da slogan idioti come “Il pubblico è privato e il privato e pubblico.”
) dissentire, nel senso che ovviamente tali sfere hanno
un’inevitabile zona di sovrapposizione nell’individuo stesso che le vive, e che dubito possa applicare ad ognuna delle tre schemi di percezione, valutazione e interazione del tutto diversi e autonomi. Quand’anche fosse possibile - e non lo credo - mi sembra che richiederebbe caratteristiche personali del tutto fuori dalla norma.
Prealbe
1 - Anzi, è uno degli
argomenti forti che vengono generalmente utilizzati - ma non mi riferisco affatto a te - dai sacerdoti della contemporaneità proprio per dimostrarne la superiorità rispetto a forme sociali diverse dalla nostra attuale.
P.S. Quella sul lavoro era naturalmente una battuta e solo quello, e spero che tu l’abbia colta come tale. Fra le mie
caratteristiche innate spicca, prepotente e incontenibile, la scherzosità, ma in genere, e certamente in questo caso, senza nessunissima intenzione offensiva.
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