Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  Infettato il 14/8/2007 15:04:38
Prealbe ok allora andiamo leggermente ot ma manco tanto

Per quanto riguarda il seguito, sono d'accordo anch'io che, come dice nessuno-Guglielmo, non c'è contrapposizione fra comunità e individualità; infatti io parlavo di individualismo, che è cosa diversa.

Il termine individualismo in politica preso da wikipedia

L'individualismo è una delle numerose correnti anarchiche o, più genericamente, libertarie. Nasce con il filosofo tedesco Max Stirner nell'Ottocento, ma il movimento individualista non troverà mai un grande consenso né in Germania né all'estero. Il punto chiave dell'individualismo è l'unico, l'individuo egoista e isolazionista, che vive e si sviluppa grazie alle sue capacità e la sua forza di "prendersi ciò che gli è dovuto", come sosteneva Stirner. L'Egoista di Stirner è molto simile al Superuomo di Friedrich Nietzsche, che infatti lo definirà uno dei pensieri più fertili dell'epoca. A questi individualismi di impronta egoistica sono stati contrapposti individualismi definiti non egoistici, come quello di Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau e Pëtr Kropotkin.

in particolare egoista e isolazionista

a questo punto vediamo questa definizione

L'anarchia è una forma di società dove si tende ad annullare qualsiasi forma di autorità imposta; gli anarchici credono nella capacità naturale dell'uomo di autoregolarsi in società. L'esistenza di regole e convenzioni sociali nell'anarchia non è esclusa a priori a patto che le regole e le convenzioni vengano liberamente determinate e accettate dalla comunità interessata e non rappresentino un'imposizione derivante dal maggiore potere di alcuni rispetto agli altri


accettate dalla comunità interessata

qualcosa non mi torna... ma forse si stava discutendo di questo!!?

L'anarco-individualismo (o individualismo anarchico, o anarchismo individualista) è una filosofia anarchica, che, invece di porre al centro della sua dottrina politica la società, come fanno il comunismo, il socialismo, come anche l'anarco-comunismo, vi pone l'individuo. L'anarcoindividualismo, insieme al comunismo libertario, formano i due grandi rami che dividono il movimento anarchico. Le divisioni tra i due movimenti sono enfatizzate in alcuni casi, ma spesso vengono messe da parte, per lottare per fini comuni. Primo e più importante teorizzatore dell'individualismo anarchico è Max Stirner (sebbene lo stesso non si sia egli stesso definito anarchico). Nel suo libro L'unico e la sua proprietà Stirner proclama che le ideologie che si muovono al di sopra dell'uomo lo rendono schiavo; egli quindi rivendica il suo credere solo in se stesso, e il suo interessarsi solo a se stesso, egoisticamente. Stirner quindi teorizza la distruzione della società, che dovrebbe essere sostituita da una Unione di unici (soggetti egoisti, spogliati dalla sottomissione a tutti i fantasmi presenti nella società; tra questi: religione, nazionalismo, comunismo, umanesimo, statalismo)


In questo va bene anche il "rifiuto della comunità" in altri casi non mi sembra comunque me li devo studiare tutti.

Ripensandoci ma è nato tutto dal forum "anarchia", io in quel forum sono rimasto ancora alla A, quindi prima che arrivi alla frase incriminata.

Ciao

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