Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  Infettato il 13/8/2007 11:15:52
Se ti giuro su "una montagna di Bibbie", in puro stile texwilleriano, che la "comunità" a cui pensava l'autore di quella citazione era qualsiasi comunità, anche la più coesa e omogenea, mi credi?

Se è coesa e omogenea non c'è il "rifiuto " anzi...

Guarda, lo inviterei anche a confermare personalmente la cosa, ma ho l'impressione che non abbia piacere a conversare con me.

Forse in passato c'è stata qualche diatriba tra noi ma ti posso assicurare che non sono cosi individualista, magari è solamente perchè si arriva al punto che non si hanno argomenti utili alla discussione a prescindere dalle posizioni di partenza.

Per quanto riguarda il titolo del 3D, in prima battuta volevo intitolarlo "La comunità."; poi mi è piaciuta l'idea di riecheggiare l'altra discussione da me aperta dal titolo "Il rifiuto dell'autorità.", che mi é garbata invero assai.

Allora lo fai di proposito.

Comunque, in ultima analisi "individualismo" e "comunità" certamente si contrappongono e il primo comporta inevitabilmente un rifiuto più o meno pronunciato della seconda (intesa nell'accezione da me specificata); per cui alla fin fine il titolo non è affatto campato in aria

Ho letto e concordo almeno su questo con nessuno

Per come vedo io il mondo, l'opposizione tra comunità ed individualità è un'opposizione falsa o, meglio, inesistente. Questo perché ognuno di noi è, allo stesso tempo, appartenente ad una comunità ed individuo singolare.

La rete si stringe

Passando ad un piano più sociologico-politico, il termine "comunità" deriva da "comune". Cioè l'insieme delle persone soggette al "munus", al pagamento di una tassa o ad obbligazioni che li legano gli uni agli altri. Il suo contrario è "immune", termine che designa coloro che non sono sggetti al pagamento del "munus" (per una bella trattazione della questione vedi i testi di Roberto Esposito: "Immunitas" e "Communitas"

In questo caso la mia interpretazione della parola "comunità" è completamente fuori tema, per questo ti chiedevo di indicare il contesto nei post iniziali, molto spesso la parola "comunità" ribadisco è usata per indicare altri aspetti.

Ciao arturo

Ciò che invece mi sfugge è perchè mai alcuni irriducibili individualisti si ostinino a riunirsi in "gruppo" con l'intento di convincere quelli che sono un pochino più "socialiisti" a non riunirsi in "gruppo"...

forse questo è un preconcetto te lo dico tranquillamente senza alzare polemiche magari sbaglio ma nella mia mente gira questo pensiero

Ho la coda di paglia i miei pensieri sono individualisti ma vivo tranquillamente nel limite del possibile nella "comunità", rispetto le leggi pago le tasse e contesto quello che non mi piace che reputo "scorretto" pur facente parte della cosidetta "comunità".

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