Io penso che la tensione tra comunità ed …
Passando ad un piano più sociologico-politico, il termine "comunità" deriva da "comune". Cioè l'insieme delle persone soggette al "munus", al pagamento di una tassa o ad obbligazioni che li legano gli uni agli altri. Il suo contrario è "immune", termine che designa coloro che non sono soggetti al pagamento del "munus" (per una bella trattazione della questione vedi i testi di Roberto Esposito: "Immunitas" e "Communitas").
Di fatto, ognuno di noi nasce in un ambiente, e senza quell'ambiente non solo non sarebbe mai esistito, ma non potrebbe neppure diventare adulto. Diventando adulto (che è una faccenda alquanto complicata) diventa un "individuo" e si dà un'identità. E l'identità si costruisce sulla base di una doppia negazione: negazione delle determinanti biologiche (ho questo carattere e questo temperamento, ma non sono obbligato a esprimerlo...) e delle determinanti sociali (la società in cui nasco mi assegna una serie di ruoli e di posizioni, ma non sono obbligato a uniformarmi ad essi, ho il mio carattere...).
Ma è, per l'appunto, una faccenda complicata. Implica il tener conto che esiste una "società", ma saper decidere anche senza e contro di essa, quando lo si ritiene opportuno.
Potenziale ed informe?
No, Prealbe, né l'uno né l'altro
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