Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  prealbe il 12/8/2007 11:52:05
SENTIERO
Citazione:
Guarda, dammi ragione, senno' ti introduco l'argomento essenza e carattere e ti porto fuori dal discorso

Hai assolutamente ragione!!!

Citazione:
Facciamo finta che le influenze [ecc. ecc.]...

Ovviamente, sarai d'accordo con me (per vari motivi ) che due fratelli, spesso sono molto diversi tra loro, per i loro punti di vista, per i loro interessi, per i loro gusti, capacita' e via dicendo. Questa diversita' da cosa e' dovuta?

Dio, come scrivi bene!!!

Provo (premesso che hai ragione!!!) a rispondere (anche se più o meno devo ripetere ciò che ho già scritto… ).

C’è sicuramente un quid di assolutamente e specificamente individuale in ognuno di noi, che preesiste allo scambio sociale. Si tratta però di un qualcosa di potenziale e informe, che diventa espresso e compiuto - l'individuo come lo percepiamo e si percepisce - attraverso la relazione con la propria comunità.

Sottolineo un’altra cosa: naturalmente l’individuo non coglie di sé stesso l’essenza (ammesso che sia possibile ), non è un osservatore asettico, ma si interpreta attribuendo ai propri sentimenti, idee, azioni, ecc., significati e spiegazioni. E ciò avviene in riferimento all’orizzonte di senso proprio alla sua comunità. Quindi, ribadisco (anche se continui ad avere ragione tu, naturalmente!!! ), che “essenza” è un concetto che ci aiuta concretamente assai poco per risolvere dove finisca la comunità e inizi l’individuo.


Prealbe

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