Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  prealbe il 7/11/2007 21:39:13
mc
Citazione:
Due osservazioni:
- "neanche i qui presenti"... parla per te.

Confermo, ribadisco, reitero e sottoscrivo.

Citazione:
- Io i miei ingredienti li sto pian pian cambiando. Cerchero' di fornire un brodino diverso a quelli a cui tengo e per quanto mi riguarda, questo risulta chiaro anche a loro. Se avessi ragione tu, non dovremmo nemmeno essere in grado di parlare di cambiamenti, o per lo meno, dovrei sentirmi a male ad affrontare queste argomentazione, e invece sto da dio...

Ma anche tu hai (ciò che scrivi ha) un aroma che non mi è sconosciuto. Come mai?

Citazione:
Tu ammetti che e' difficile cambiare "gli ingredienti" del brodo in cui si e' immersi, percio' ammetti anche che sia possibile. Questo mi basta, visto che ammetti anche che ci sono interessi di potere (a cui pero' io non pongo i limiti di attuazione che poni tu) dietro questa condizione.

No. Io non ho detto “cambiare gli ingredienti”; ho detto “cambiare l’aroma e il sapore degli ingredienti”. E’ diverso. Tu (e io e chiunque altro) non siamo il “brodo”; semplicemente ci stiamo dentro a cuocere. Per questo abbiamo tutti - chi più chi meno, ma comunque tutti - quel certo aroma e quel certo sapore.

Citazione:
Se nella fattispecie si parla di TV e di cultura:
chi monopolizza la cultura non cambia nulla,

Maddeché. Tu saresti quindi immerso in una cultura uguale a quella di un tuo coetaneo di dieci o venti o trenta anni fa? Per favore, mc.

Citazione:
e quindi, non pone le basi culturali per la maggioranza della popolazione, basi necessarie per poter cambiare la propria formazione (in meglio).
Dietro questa inefficienza basilare c'e' il preciso scopo di rincoglionire le "masse"

Che infatti sono (siamo) rincoglionite (che è un altro modo di dire “vuote” ).

Citazione:
per:
-evitarne l'organizzazione
-evitare che abbiano i mezzi per valutare cio' che chi governi o decida in rappresentanza e pretendere un altro tipo di gestione -favorire una omologazione -favorire la confusione che nutre paure, terrore e turbe comportamentali -mantenere il controllo

Benone. Favorisce tutto ciò. E non si tratta di effetti che svaniscono con uno schiocco di dita. E neanche con una secchiata d’acqua. E neanche con una raffica di ceffoni. In molti casi sono effetti, a livello individuale, permanenti. Punto e basta.

Citazione:
E' la confusione creata ovunque il vero nemico della mancanza etica che stiamo vivendo. Ed e' una confusione forzata.

Semmai è il suo vero amico. (Te l’avrei risparmiata questa precisazione, ma se mi vuoi saccente, che saccenza sia! )

Citazione:
Franco8
Citazione:
Come fa un tifoso con un cervello a considerare "irrilevanti" società calcistiche e loro dirigenze !?


Secondo te, i genitori bigotti di una vittima di violenza sessuale perpretrata da un sacerdote perdono la propria fede religiosa?

Per il tifoso, quello con il cervello, e' sufficiente capire la propria "fede cieca" e valutarne le conseguenze. Dico che e' sufficiente capire che e' una debolezza...

Per cui se un milanista si ritrova a dover capire cosa sta accadendo al paese sotto i colpi del proprio presidente calcistico, quello che usa il cervello, divide le due cose e non condanna la squadra per cio' che fa il presidente. Non varia, quindi, la sua fede. Ma, ovviamente, non giustifica i misfatti dell'individuo in conseguenza della propria fede.

“Quello che usa il cervello”: te tu la fai troppo semplice, mc.

Citazione:
Molti altri lo fanno, purtroppo... chissa' se consciamente o inconsciamente... ...

Esatto! Lo fanno! Convintamente! In qualche modo, ormai sono così.

Citazione:
La controprova, credo possa essere l'altissima attenzione che c'e' tra gli imprenditori e porci di ogni risma per le presidenze calcistiche.
Credo di poter affermare (quasi certamente) che e' fondamentalmente una questione di prestigio piu' che di guadagni per un proprietario avere la dirigenza di una squadra di calcio (non c'e' bisogno che elenchi i personaggi che confermano cio' che dico, no? .... ). Questo perche' trattasi piu' di una fede che di una passione o un semplice sport... e, ahime', lo sanno ...

Lo sanno, lo sanno. Tu sembri non saperlo (o meglio, non trarne le debite conseguenze…).

Citazione:

Franco8
Citazione:
Appunto... Confermi quanto dicevo . Vedi sopra.
Ciò che si manifesta nella società moderna è ... ciò che si manifesta nella società moderna.



Ma la "manifestazione" con cui la societa' si esprime, non "e' la societa' stessa"... e non e' nemmeno cio' che vorrebbe esprimere:

Lo dici te. Lo dici te.

Citazione:
primo perche', la societa' parla attraverso la voce del "sistema" che dice solo cio' che fa comodo al sistema. Noi abbiamo solo la percezione della societa' che ci riguarda da vicino (ed e' su cio' che baso la mia osservazione, come suppongo Voi facciate per le vostre opinioni).

Questa osservazione contiene qualcosa di vero; nel senso che il “sistema” mette l’accento su certe notizie piuttosto che su altre e suggerisce anche le chiavi di interpretazione. Ma non inventa sempre di sana pianta le notizie, e molte di queste testimoniano pienamente nel senso di una vasta diffusione del “vuoto” di cui sopra. Quello su cui eventualmente possiamo concordare - se ci decidiamo a leggere "fave" dove sta scritto "fave" - è che ciò non corrisponda alla natura profonda dell’uomo (non ne sia un’espressione spontanea), come invece si tende a fare credere.

Citazione:
Secondo, perche' la "societa' che si manifesta" evolve in continuazione:
quella che si manifesta oggi e' diversa da quella di ieri, il che' sottointende, ancora una volta, che sono alcuni interessi particolari a scoraggiare quest'evoluzione, scoraggiandone la formazione culturale. Questo per evitarne l'evoluzione soddisfacendo le motivazioni di cui sopra....

“Evolve” nel senso che inevitabilmente migliora? Non stai dicendo questo, vero?

Citazione:
Nel contesto in cui ci troviamo il bisogno e' di agire nel cuore della comunita' e va fatto "socialmente", non individuo per individuo.
L'individuo deve cambiare, certo, ma lo fa per se stesso. Lo fa per la societa' solo nella quantita' in cui egli e' in societa'.
La forma migliore per agire in societa' e' la forma di governo, se non accade (e quindi, non vi sono riscontri evolutivi in societa') e' colpa di quelle "istituzioni".

Mi piacerebbe che chiarissi questo concetto.

Citazione:
Un ultima cosa:
la crisi etica attuale non e' frutto di una scelta esistenziale dei piu', ma e' una pianificazione di intenti di pochi.

Attualmente moltissimi individui hanno pienamente aderito, facendone una propria scelta esistenziale, all’etica proposta dai “pochi”. Che ti piaccia o non ti piaccia (ed è evidente che non ti piace), così é.


Citazione:
“Non ci si puo' deprimere per il "vuoto" altrui”

Mi ricorda la diatriba su il mito del buon selvaggio:
Sta meglio lui che non capisce un cazzo, o io che sono sensibilissimo?

Mi ricordo che mi risposi subito: "meglio soffrire, ma aver la facolta' di sentire... ".

Arturo,
parli della situazione sociale come se fossi preoccupato davvero di quello a cui la societa' e' orientata.
Ma perche' preoccuparsi visto che qualunque persona pensante ha i mezzi per poter andare nella direzione in cui vuole.

Questa è una arcimegacazzata (spero che tutti capiscano il francese ). Primo, perché è semplicemente falso: avere chiara una situazione non significa affatto avere i mezzi per contrastarla. Secondo, perché la questione non é affatto solo un problema di pensiero ma anche e soprattutto di emotività; la quale incide sostanzialmente sui processi mentali in modi spesso - quasi sempre - assolutamente inavvertiti.

Citazione:
In quale modo si pensa che una societa' vuota possa influenzare le scelte di chi non e' proprio del tutto vuoto (e sto parlando di influenzarlo culturalmente e non attivamente, o con azioni repressive... socialmente parlando... se manda un plotone di manganellatori immagino sia abbastanza convincente un po' per tutti, "vuoti" o "pieni" che siano...)?

Semplicemente - e, in pratica, irresistibilmente - tramite la pressione psicologica che il gruppo esercita sul singolo, condizionandone l’immaginario, le aspettative, l’affettività, l’interpretazione di sé, eccetera, eccetera, eccetera.

Citazione:
Il discorso verte sul fatto che a molti e' impedito, appositamente, di ottenere i mezzi di cui han bisogno per non lasciarsi influenzare.

Quello che sospetto e' che questa percezione sia falsa (e sostanzialmente una copertura) come altre mille relative alla realta' sociale in cui viviamo, inculcate a suon di media...
E non voglio diventare megafono di questa menzogna, veicolandone le argomentazioni... (come fa il Fini... non ho motivi di parlare di malafede, ovviamente... per ora ).

Quello che sospetti è sbagliato (non giustificato dai fatti).

Citazione:
Quindi, ribadisco:
-citazione-
“Non ci si puo' deprimere per il "vuoto" altrui”

Quindi, come sopra.


Prealbe

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=3723&post_id=102698