Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  prealbe il 9/10/2007 14:52:42
mc
Citazione:
... e tu che ne pensi, Prealbe?

Cosa ne penso, mc?

Penso che la prima delle tue osservazioni non ha alcun senso. Ciò di cui parla l’esimio Fini non riguarda l’aspetto volontaristico (“…scegliere una lotta piuttosto che un'altra...” ) ma la significatività del contesto che ci forma e in cui si vive, la sua capacità di dare un senso alla vita di chi vi è immerso. La sua “anima”, per così dire.

La seconda mi ripiomba ad argomenti che credevo finalmente intellettualmente superati (“i lavoratori” come categoria ontologicamente esaustiva - mah! - e la lotta al loro fianco come discriminante di valore personale degli individui - doppio mah!).

La terza... vabbé, la terza si ricollega intimamente alla seconda e ne condivide il valore.

La quarta dovrebbe inibirti la facoltà di definire “qualunquista” chiunque altro in tutto l’universo conosciuto per manifesta inferiorità qualunquistica nei tuoi confronti.


L’impressione generale è che di quanto scritto nell’articolo sia stato colto niente più (e forse ancor meno) della superficie. Il che non mi sorprende affatto.


Prealbe

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