Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  mc il 9/10/2007 13:18:19
Citazione:
Tre belle analisi profondissime, puntuali e argomentate


Fanculizzo anch'io:
1) perche' ognuna delle persone che avrebbe preferito essere, le poteva essere tutte. Si parlava di lottare, dopotutto, e non credo che ci voglia il pedigree per scegliere una lotta piuttosto che un'altra....
Per cui il primo vaffanculo se l'e' gia' meritato.

2) non l'ho mai visto al fianco dei lavoratori (per quel poco che lo conosco) e questo mi fa pensare che poco sappia di cosa significhi davvero sopravvivere e non avere altri pensieri che quello. Altro che "orrore" in cambio del "nulla".
Il "nulla" e' un rifugio necessario: per molti in condizione precarie, e' l'unica possibilita' di essere...
Inoltre dice che ha vissuto in Italia "Senza la possibilità di emozioni collettive, di valori forti"... come volevasi dimostrare mai al fianco dei lavoratori che almeno ci hanno provato tra i '60 e i '70 a cambiare qualcosa: scommetto che ostacolava quei movimenti ( ma in realta' e' una mia supposizione...)
Vaffanculo 2, e' ok.

3) visto il punto di vista, un po' qualunquistico direi, forse non ce l'hanno voluto a lottare al proprio fianco... ehehehe
Vaffanculo 3, ci sta.

4) se lo pubblica "Libero" il 4 Vaffanculo e' di default.

... e tu che ne pensi, Prealbe?
(Esponiti ... non fare come il vaffanculizzato Fini che si lamenta del suo paese solo perche' ha deciso di rimanere a guardare invece di agire in uno dei centinaia di "fronti di lotta" possibili...).

p.s.: dico cio' in base al fatto che, se avesse davvero fatto qualcosa, non si starebbe lamentando della propria immobilita' nel corso della sua vita. Per cui baso le mie opinioni su cio' che dice, prendendolo per verosimile... ripeto non conosco benissimo il personaggio...

mc

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