Tregua ad Ariano Irpino in attesa della riunione di Palazzo Madama su due punti specifici: i tempi di "riapertura" e la bonifica della discarica.
La richiesta del sindaco circa le "garanzie" appare come il "contentino" teso ad occultare l'avvenito "spostamento" del problema: dal rifiuto categorico dell'uso della discarica, si è passati al compromesso della sua bonifica immediata.
Mentre
quest'altro articolo sintetizza meglio la posizione netta della popolazione:
"Le richieste dei cittadini sono le seguenti: la chiusura definitiva della discarica di difesa Grande e l’esclusione del loro territorio dalla localizzazione di nuovi siti utili."L'intervento dei "primi cittadini" nelle trattative con le autorità istituzionali centrali continua a lasciarmi perplessa, ad Ariano come in Val di Susa.
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