Re: Ariano Irpino / Difesa Grande - atto III

Inviato da  florizel il 18/6/2007 10:41:30
Dorian Citazione:
Ti riferisci al dilagare del colera o al Napoli che vince lo scudetto?


A parte sottoscrivere la gentile quanto opportuna precisazione di Turbonegro circa la dovuta distinzione tra la zona dell’Irpinia e Napoli, mi chiedo come mai chi, come te, Dorian, frequenta da molto tempo un sito di “libera” informazione, senta poi l’esigenza di doversi adeguare agli standard informativi ufficiali che continuano ad identificare altre ben QUATTRO province con la sola città di Napoli.

E come mai, inoltre, si identifica la stessa unicamente con i “mali” endemicamente introdotti dalle amministrazioni locali in sinergia con le istituzioni centrali e le grandi società “affaristiche” come quelle che gestiscono il grande business del calcio. Evidentemente, l’abile tentativo di ricondurre le diverse problematiche dell’intera regione intorno alla città “simbolo” della politica bassoliniana fa presa anche su chi avrebbe tutti i mezzi per operare i dovuti distinguo e verificare a chi appartengono le vere responsabilità.

Ci sarebbero anche da indagare le ragioni per cui si continua a FAR CREDERE, e a credere, che un’intera popolazione incazzata nera per motivi un attimino più seri di uno scudetto calcistico venga ridimensionata a poche decine di persone “colpevoli” dell’aggressione (il termine continua a farmi sorridere…) a Bertolaso. E per di più, necessariamente con “precedenti penali”.

Intanto, stamane si mobiliteranno diverse comunità, in coincidenza con l’arrivo dei compattatori, scortati dalle forze dell’ordine.

http://www.irpinianews.it/Politica/news/?news=20108

A quanti si ostinano a prendere per veritiere le sommarie conclusioni delle istituzioni e dell’informazione ufficiale, consiglio vivamente una full immersion nella realtà delle cose, a partire da Difesa Grande fino a Venaus; la particolarità “localistica” delle lotte, potenzialmente unificabili e trasversali, devono costituire un bel grattacapo per il governo: le contestazioni rendono evidenti gli intrecci di responsabilità e di interessi legati alle diverse problematiche, costringendo le istituzioni a rispondere caso per caso, in contrasto con una politica “unificatrice” di aggressione di popolazioni e territori a cui conviene sempre più trasformare quelle proteste in una questione di “ordine pubblico”.

''Una societa' specializzata, la toscana ''Ambiente'', incaricata dall'allora commissario Catenacci aveva ricavato dati allarmanti che pero' sono stati cancellati da una successiva perizia, commissionata ad una piccola azienda di Pozzuoli (Na) da un collaboratore dello stesso Catenacci che, successivamente, ha dovuto lasciare l'incarico per motivi giudiziari''. Gambacorta fa riferimento al funzionario De Biase, indagato dalla magistratura napoletana per presunte collusioni con la malavita organizzata. Gambacorta si dice anche preoccupato per la decisione del commissariato di affidare la gestione della discarica all'Asi-Dev, la stessa societa' accusata dal procuratore capo di Ariano Irpino, Amato Barile, di aver provocato un disastro ambientale e chiesto il rinvio a giudizio per 25 persone.

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