Re: La libertà

Inviato da  prealbe il 6/6/2007 19:59:47
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Citazione:
Per rispondere a questa domanda temo sia necessario prima definire “libertà” in un contesto sociale, che è la finalità del 3D. Non mi pare che ci siamo ancora arrivati.

A mio parere bisognerebbe prima di tutto aver presente il "contesto sociale" da prendere come modello, per definire la libertà in quel contesto.

Converrete con me che la variabile contesto sociale è strettamente legata con la libertà, per fare un esempio io sono libero di dimenticarmi le chiavi della porta di casa se vivo nel quartiere x senza che nessuno entri a "far spesa", mentre se le dimentico nel quartiere y tempo 5 minuti non ritrovi neanche i pavimenti. Esempio limite ma era solamente per rendere l'idea.


Sto cercando di battere la strada opposta, cioè di definire quello che vorremmo ci fosse garantito a livello di libertà per arrivare poi, di conseguenza, a stabilire che tipo di contesto potrebbe assicurarlo.

Secondo me quello che traspare tra le righe del tuo post è che la mancanza di sicurezza è un elemento negativo ai fini della libertà. Se è così, concordo.


Chiarisco infine che:

“Non è questo ciò che mi interessa. Ciò che mi interessa è, viceversa, una definizione affermativa e concreta (e dettagliata, se no non vale ) di libertà in riferimento ad un contesto sociale”

vuole significare:

“Un contesto sociale (non uno specifico ma ipotetico) in che modo potrebbe conciliarsi con la libertà dei suoi membri? Cioè, che cosa dovrebbe garantire ai suoi membri perché questi si considerino “liberi”?” (Ovviamente le risposte sono soggettive)

Questa è la domanda a cui risposte vo cercando.


Prealbe


P.S. @Pax Poi rispondo anche a te. Devo elaborare un po'.

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