Re: La libertà

Inviato da  Paxtibi il 4/6/2007 0:29:22
Lo sappiamo perfettamente che lo stesso termine, oltre a poter veicolare contemporaneamente più significati, può anche essere usato in senso figurato, metaforico, ironico

Mah, davvero hai bisogno di specificare l'invasione della proprietà o della sfera privata? Sono tutte le ingerenze effettuate senza consenso, che altro dire?
In fondo si tratta dello stesso principio vigente ad oggi, e lo stato esiste per garantire questi diritti (o almeno, questo è quello che dichiara, in realtà...).

Invasione di uno spazio figurato (“sfera privata”) è concetto forse un po’ più sfumato, più soggettivo. Per cui, se chiedo una precisazione (e non è troppo sforzo ) concedimela, suvvia.

Intanto, ma è sottinteso, la persona fisica. Quindi libertà di parola e di pensiero.

Le tue frasi non mi evocano per nulla una comunità, un contesto di simili in rapporto di interazione, ma un agglomerato di sconosciuti, guardinghi e diffidenti l’uno verso l’altro.

Non è in discussione la capacità evocativa di ciò che scrivo, mi pare. E può essere anche soltanto un tuo difetto di immaginazione, chi lo sa. Anche perché da nessuna parte sta scritto che rispettare gli altri e la loro casa generi odio, mi pare più che altro un tuo tentativo di fiction poco riuscito, tipo "Desperate housewives". E il rispetto non implica affatto la chiusura verso il prossimo: non vedo perché non può venire a trovarmi chi è ospite gradito, ed è normale che certe persone, invece, in casa nostra non gradiamo vederle.
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Quello , Pinardi, TI OBBLIGA a mangiare, ti riempie il piatto uno non può dire di no e se non finisci tutto se ne ha pure a male.

Pinardi ti obbligherà pure, ma alla fin fine, se non obbedisci, al limite ci rimane male. Nella peggior delle ipotesi, ti toglie il saluto.


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