Re: Peppino Impastato

Inviato da  franco8 il 9/5/2007 17:22:15
Citazione:

Forse sono stata riduttiva nella definizione di quel termine, che però rivendico: far parte delle istituzioni, nella Sicilia degli anni '70, significava inevitabilmente essere consapevoli di quali equilibri si andavano delineando nel rapporto tra politica e poteri criminali.

Tu ti riferivi all'anomalia nelle istituzioni, ma appunto non è che si possa dire che lui "facesse parte" delle istituzini.
Io mi riferivo al contesto generale... Non vorrei cioè che si considerasse Impastato troppo "isolato" o una "mosca bianca"...

Citazione:

Se consideri che la stessa vita politica era controllata dalla mafia, e che tutto e tutti passavano al suo vaglio, risulta difficile ipotizzare che di quell'entourage si potesse far parte senza chinarsi almeno a qualche compromesso.

Ehm!.. perchè mai usi il passato?
Ma, appunto non si può dire che lui facesse esattamente parte dell'entorage...
La cosa è un po' più complessa.

Citazione:

Nessun altro lo avrebbe fatto. Nessun altro lo ha MAI fatto, senza rischiare la pelle. In questo senso, è stata un'anomalia.

Non sono d'accordo con te, appunto perché altri l'hanno fatto sacrificandosi o comunque correndo il rischio. Vedi sotto.

Citazione:

Basterebbe già solo capire IN CHE MOMENTO della loro indagine son stati assassinati Falcone e Borsellino, per intuire che c'erano zone "out" in cui non ficcare il naso.

Beh.. ma sono stati assassinati molto dopo che il naso lo avevano ficcato.. no?

Citazione:

Se ti riferisci alla sua militanza "a sinistra", credo che non sia stato quello a determinare la sua caparbietà, ed il suo impegno...

No, non intendevo questo, intendevo ricordare un Placido Rizzotto, un Pio La Torre, e tutti gli altri non perché fossero di "sinistra" (anche se a queo tempi la "sinistra" forse esisteva ancora e "implicava" qualcosa...)

Guarda vittime della mafia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_della_mafia

Non sono certo "eccellenti"... nè si possono vedere come una specie "lotte interne al potere" (come invece si può pensare ad un omicidio Notarbartolo - la prima vittima illustre delle mafia)

Guarda per esempio gli anni quaranta, togliendo carabinieri, guardie giurate e non specificati (9 se non sbaglio) abbiamo :

Santi Milisenna (27 maggio 1944), segretario della federazione comunista di Enna
Andrea Raia (6 agosto 1944), organizzatore comunista
Nunzio Passafiume (7 giugno 1945), sindacalista
Agostino D'Alessandro (11 settembre 1945), segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi
Giuseppe Scalia (25 novembre 1945), segretario della Camera del Lavoro
Giuseppe Puntarello (4 dicembre 1945), segretario della sezione di Ventimiglia (PA) del Partito Comunista
Gaetano Guarino (16 maggio 1946), sindaco socialista di Favara (AG)
Pino Camilleri (28 giugno 1946), sindaco socialista di Naro (AG)
Accursio Miraglia.Accursio Miraglia (4 gennaio 1947), sindacalista, segretario della Camera confederale circondariale di Sciacca
Epifanio Li Puma (2 marzo 1948), sindacalista, capolega della Federterra
Placido Rizzotto (10 marzo 1948), ex-partigiano e segretario della Camera del Lavoro di Corleone
Calogero Cangelosi (2 aprile 1948), sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale
....

Nota anche la differenza con le vittime degli anni 70 e successive....
(in cui abbiamo: magistrati e poliziotti, "pezzi grossi in genere" ecc ecc)

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