Re: Sedicenne suicida perché "accusato" di essere gay

Inviato da  mc il 12/4/2007 17:10:04
OK, earendil.


Citazione:
Sostituendo televisione/media a religione ed il discorso per me ha molto più senso qui in italia le ultime generazioni sono profondamente mutate in base ai costumi proposti dalla tv/media, sia culturalmente che moralmente.

Ed era chiaramente nelle mie intenzioni affermarlo quando scrivevo:
"- Denigrare massicciamente la scuola pubblica per:
favorire le scuole private (con la chiesa come principale alternativa!)
- Favorire il disgregamento dell'extrascolastico e dell'ambiente giovanile, completamente, avulso dallo stile "biblico" di vita."

Per riprendersi i giovani, la religione deve mirare ai suoi genitori, limitandone le possibili scelte: andare nelle scuole pubbliche? "Nooo... c'e' il bullismo, ed e' pericoloso".
Nelle private? Magari dai preti? "Un po' di religione fa bene allo spirito... alla mia generazione non ha fatto male" (questo per quanto riguarda quelli credenti ma critici : ...immagina il commento di un credente convinto!)... Questo, anche, perche' ogni generazione, in generale, si sente meglio della nuova... ma e' naturale! ...

La mia generazione "ragiona" allo stesso modo con la tv...
Quella precedente con la religione...

Quella attuale ha un sacco di possibilita' davanti agli occhi e, forse, e' proprio per questo che e' talmente confusa da non riuscire a decidere ...

Tutto il discorso dando per scontato che la religione e' funzionale al potere, anzi, ne fa parte attivamente (ed in buona percentuale...). E' in rapporto simbiotico con lo stato.
Per questo non tendo a discernere le due cose:
sono lo stesso per me.
Escludendo, quasi totalmente, ogni implicazione divina dell'istituzione, e' l'unica ragione possibile per la mia limitata coscienza di non credente.


Il discorso sul "Normale" e "Non Normale" di per se' non dovrebbe creare danni psicologici se rimane solo un consiglio per gli acquisti. Voglio dire: l'omologazione alla Moda che offrono i media, non e' un dogma ed una volta trovati i mezzi per capirlo non v'e' nessun punto di riferimento personale da far crollare, al crollo di tal concetto di appartenenza. Anzi, diventare un individuo consapevole dovrebbe arricchire il carattere del nuovo essere umano che ne uscirebbe da un cambiamento tale... (per come la vedo io).

Prova a farlo diventare un peccato mortale o grave, invece... o un modo per andare a finire all'Inferno, la Dannazione Eterna!
.... oppure, fai leva sul Credo e allo stesso tempo sulle paure di un genitore (anche solo un po') possessivo...
Diverso, secondo te?

Quindi, il punto e': perche' quell'atto estremo?
Io trovo piu' verosimili problemi di tipo tradizional-religiosi, molto piu' definitivi e categorici su quel tipo di sentimento.
(dando per scontato che la tradizione (sia in generale e sia in particolare per il tema dell'omosessualita') e' frutto diretto della passata cultura cattolica e della sua applicazione diretta alla societa' (con il benestare dei governi che sfruttavano questa attitudine al gregge dei credenti)).

mc

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