Re: Mutilazione Genitale Rituale

Inviato da  gutalax il 12/3/2007 13:06:25
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Premesso che è comunque una barbarie,c'è da rilevare che la circoncisione maschile,almeno tra gli ebrei,avviene all'ottavo giorno di vita del bambino e non in pubertà come avviene per le donne,ed in questo c'è una differenza abissale.
Le bambine ne hanno tutto il ricordo,il dolore e le conseguenze per tutta la vita (se non muoiono prima per infezioni).
Altra differenza non da poco è che la circoncisione maschile è "obbligatoria" tramite la religione e le sacre scritture (consolazione di appartenenza) mentre per le femmine non è scritto da nessuna parte è solo coercizione e prepotenza di cultura maschilista per la sottomissione della donna e prevenzione infedeltà,essendo l'atto sessuale doloroso.
Se dobbiamo fare una graduatoria di atrocità,la mutilazione genitale femminile ,con tutte le sue implicazioni,è di gran lunga la peggiore .



Precisazioni:

È molto strano che addirittura i medici nel mondo occidentale non permettano la circoncisione femminile, che in alcuni casi implica solo la rimozione di un po' del tessuto erogeno dalla vulva per ragioni che non sono quelle di una patologia importante quale potrebbe essere un cancro maligno, pur permettendo, a volte persino incoraggiando, la rimozione del prepuzio maschile, che è identico al prepuzio femminile tanto nel suo sviluppo embrionale che nella sua struttura cellulare, innervazione e irrorazione sanguigna.(Wallerstein E. Circumcision: an American Health Fallacy. New York. Springer Publishing Company, 1980)

A prescindere dal tipo di mutilazione e dalle modalità con cui viene praticata, è interessante sapere che mondialmente, secondo i dati attualmente disponibili, ci sono ca. 664'809'000 maschi che hanno subito la mutilazione genitale maschile. Questo numero di castrati aumenta di giorno in giorno.
Vuol dire che nel mondo ci sono più di 600 milioni di maschi cha hanno subito e che continuano a subire un trauma psicologico e neurofisiologico permanente, imposto contro la loro volontà e possibilità di scelta.
Le conseguenze di questa vera e propria "castrazione di massa" dei maschi a livello mondiale (che fra l'altro da alcune parti si desidera incrementare) sono sotto gli occhi di tutti:

-insensibilità, abuso sessuale, sfruttamento ed oppressione nei confronti delle donne e del loro corpo

-risentimento, comportamenti violenti, mancanza di rispetto per il proprio corpo e quello altrui

-esagerata volontà di potere come compensazione del senso di castrazione

-uccisione simbolica e reale dei "padri castratori" proiettata e messa in atto su individui ed intere popolazioni

-bisogno impellente di "castrare la donna " per rifarsi del sentimento di inferiorità e di diminuzione della propria virilità dovuta alla castrazione subita

-messa in atto di tutta una serie di comportamenti vendicativi e distruttivi volti a cercare di "far pagare" l'umiliazione subita


Prossimamente una nota a proposito dell'ottavo giorno.

Grazie.

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