Re: Cassazione: scaricare film e files su internet non è reato.

Inviato da  ivan il 23/1/2007 7:58:48
Da Repubblica:

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Citazione:


Il nuovo sistema operativo di casa Microsoft finisce sotto accusa

La protezione del copyright a scapito dell'alta definizione?

Vista, l'ora delle polemiche

"Il dispositivo anti-pirateria del prossimo Windows
potrebbe anche ridurre le prestazioni del computer"


REDMOND - "Il sistema anti-pirateria integrato Windows Vista rischia di compromettere il computer sul quale è installato, con decadimento della qualità audio-video". "Non è vero, se sono contenuti legali va tutto bene". E' un vero botta e risposta quello tra critici e la Microsoft, decisa a difende il sistema di protezione del copyright che sarà parte integrante Windows Vista, sul mercato dal 30 gennaio. Il nuovo sistema operativo - spiega l'azienda di Redmond - permetterà la visione di contenuti digitali sicuri, ad alta definizione e, naturalmente, nell'ambito della legalità.

Microsoft ha tenuto a precisare alla Bbc che la visione sarà compromessa soltanto per i contenuti "premium" forniti da sorgenti Blu-ray e HD DVD, cioè ad alta definizione, nel caso in cui, al momento della connessione del computer in Rete, non ci fosse l'autorizzazione - da ottenere attraverso i Drm (digital Rights Managements) sui diritti d'autore.

Il sistema, semplificando, funziona così: quando l'utente vuole accedere al contenuto protetto avviene la disattivazione dei dispositivi di uscita audio e la riduzione della qualità del segnale. Ma questo procedimento, secondo le critiche, finirebbe per compromettere tutte le comunicazioni vocali via computer.

E' stato il professor Peter Guttman, ingegnere dell'Università di Aukland, a puntare il dito con decisione contro il sistema anti-pirateria adottato da Vista. Nel suo studio, intitolato "A cost Analysis of Windows Vista Content Protection", il docente pone l'attenzione sul rischio di impoverimento della qualità delle riproduzioni audio e video. "Se gli utenti si trovassero ad aver pagato centinaia di dollari per l'alta qualità, l'alta risoluzione e l'alta definizione - mette in guardia Guttman - per ottenere invece contenuti degradati, allora sarebbero davvero scontenti del prodotto". L'altro appunto riguarda la "pesantezza" delle operazioni effettuate per gestire lo schema di protezione, anche queste a scapito di una buona prestazione del computer. "In generale - conclude Guttman - alcune forme di Drm sono necessarie, ma bisogna raggiungere un punto di equilibrio. Si sta diffondendo una tecnologia non poco ostile all'utente".

Secondo quanto ribadito alla Bbc da Dave Marsh, responsabile dello sviluppo video di Microsoft, la riduzione del segnale viene invece attivata dal sistema solo per i contenuti ad alta definizione ed esclusivamente in caso di mancanza di autorizzazione, così da evitare la realizzazione di copie pirata, senza compromettere le altre funzionalità del computer.




A quanto pare stanno correndo ai rimedi.

Staremo a vedere.

Per adesso io personalmente mi tengo i miei vecchi PC.

Al limite in futuro passerò a Linux.

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