Re: Pierluigi Ighina e altre scoperte negate

Inviato da  _gaia_ il 10/1/2007 18:08:00
Ciao Kolza, altro che "scusate".. ti ringrazio moltissimo per la segnalazione!
In questi casi, le testimonianze non sono certo da disprezzare, anzi se hai qualche informazione o aneddoto particolare ti prego di riferirlo, sarebbe un ulteriore e gradito contributo.

Certo, nel link alla risposta di S. Fuso si citano persone che "passavano di lì ma non vedevano nulla", tuttavia ciò è da affiancare alle molte testimonianze che vanno in senso opposto: ecco perché prima scrivevo che mi piacerebbe saperne di più prima di etichettare Ighina come "povero vecchietto simpatico ma visionario".

Io dalla puntata di Report vista nel '98 devo dire che ero rimasta intrigata dalla faccenda: in una copertura densa e uniforme di nuvole che occupava tutto l'orizzonte, a un certo punto si forma un piccolo buco sopra l'abitazione di Ighina.. e quel buco presto si allarga fino a formare un enorme squarcio azzurro e limpido, mentre tutt'attorno il grigiume nuvoloso resta fitto e omogeneo.

Prima di relegare l'elica di Ighina alla pseudoscienza, preferisco documentarmi il più possibile.

Anche perché, se vogliamo tirare in ballo il famigerato metodo scientifico, dovrebbero essere le nostre conoscenze che mutano ed evolvono con le scoperte e i dati di fatto.. non viceversa.

Non suona corretto esclamare "Ah.. Ighina! Quello della valvola antisisma e l'elica antinuvole... Tutte baggianate, conosciamo la fisica dell'atmosfera e dei sismi e quegli apparecchi non possono funzionare per definizione".
Questo atteggiamento non ha molto dello scientifico, perché rifiuta a priori di esaminare una possibilità nuova basandosi su conoscenze acquisite cristallizzate a certezze imperiture.

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A proposito di sismi (butto un'altra bombetta): non si può capire se un sisma è imminente, lo sappiamo tutti.. Sì. Poi scopri che nell'800 si produceva un baroscopio in grado, a quanto pare, di fare previsioni meteorologiche molto precise, compresa la previsione di sismi.. (Goooogle: "baroscopio Gorizia").
Una versione "marinara" di tale baroscopio fu introdotta a metà '800 da Robert Fitzroy (sì, quello che comandava il Beagle con sopra il giovane Darwin), poi divenuto direttore dell'ufficio centrale meteorologico di Londra.
Ok, ok.. mi fermo.

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