Re: Eutanasia

Inviato da  Intilla il 24/12/2006 10:37:00
Carissimi,fatemi capire, su cosa non siete d’accordo,sulla mia visione del futuro, ovvero:

“Credo che il problema dell'eutanasia, verrà sicuramente risolto in futuro grazie ad un cambiamento di paradigma , unanimamente accolto (e questa è l'unica accezione nella quale va considerato ciò che avevo precedentemente definito come: Unanimità sociale), in relazione a tutto ciò in cui l'uomo si adopera oggigiorno, per contrastare con tutti i mezzi possibili di cui dispone, qualsiasi "percorso umano" che porti ad una morte "prematura" e quindi innaturale ; e forse sarà proprio su quest'ultimo termine, sulla confutabilità di ciò che oggi distinguiamo in naturale e innaturale, che si giocherà la "partita finale" da cui nascerà una nuova visione sociale della realtà, in grado di modificare-aggiornare le attuali leggi costituzionali in materia di Eutanasia (un termine che in futuro, assumerà sicuramente altre connotazioni che oggi la nostra società,difficilmente può accettare).”

…oppure su ciò che oggi, non è socialmente accettabile (il ricorso all’Eutanasia) a causa di uno spaccamento culturale sul paradigma che ruota attorno al tema della Morte? [Tenete presente che la conclusione finale al quale sono giunto con una semplice “analisi logica” del problema, ha come parametro di base, l’attuale modello di paradigma (sull’interpretazione più o meno oggettiva del “significato della morte”), del tutto incoerente in ogni suo aspetto che tenda ad evidenziarne le “sfumature” più significative; e quindi da un punto di vista oggettivo, unanimemente inaccettabile.In parole povere,ciò che io ho fatto,è un'analisi logica su ciò che di logico ha ben poco; ma rimane comunque un'analisi adattabile all'attuale modello di paradigma,e quindi,paradossalmente,oggettivamente accettabile].
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Fausto Intilla
(Inventore-divulgatore scientifico)
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