Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?

Inviato da  shevek il 13/12/2006 22:44:11
Salut y Libertad a todos...


Scusate se intervengo solo ora, ma non avevo notato il forum! Sono oltre trent'anni che pratico arti marziali ed attualmente insegno karate antico, quello prima della sua sportivizzazione. Credo che i vari video che postate siano fuorvianti: nonostante la loro brutalità, sempre di sport si tratta - la stragrande maggioranza delle tecniche marziali e dei mawa (bersagli vitali) sono del tutto assenti (altrimenti 1. ci sarebbe un morto ogni due/tre incontri 2. gli incontri sarebbero brevissimi ed allora addio spettacolo).

Ogni volta che li vedo, mi accorgo di come possano reggersi solo in base a queste manzanze. Per dirne una: in tutti questi video, avete mai visto, per restare sul leggero, qualcuno che attacca frontalmente con un calcio frontale o laterale il ginocchio dell'avversario? O pestargli il piede d'appoggio? O colpirgli gli occhi? Strizzargli i testicoli? Ecc.

L'efficacia delle arti marziali antiche è fuori discussione: i grandi maestri erano ritenuti tal non perché vincevano gare, ma per il semplice fatto che erano restati vivi. Se avessero praticato arti inefficaci nel combattimento reale, queste sarebbero morte con loro.

La questione è che le arti marziali antiche, proprio perché efficaci, non potevano essere provate in un combattimento sportivo: si poteva solo provarle nei kata (forme, danze guerriere) e nel bunkai (allenamento controllato a coppie). Perché kata e bunkai avessero efficacia, però, occorreva un allenamento oggi difficilmente proponibile: la ripetizione del gesto tecnico migliaia di volte al giorno. In compenso gli automatismi motori che si sviluppavano erano di un'efficacia indubbia.


Shevek

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