Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 11:49:52
giusto - è questo il bello del grappling. Submission fighting, wrestling pro, lotta, sambo, judo , jujutsu e bjj si basano su questo, solo che non tutti i maestri te lo dicono, nè lo sanno , preferiscono insegnarti il nage no kata e dirti che ci sono maestri del passato che attaccavano quando l'avversario inspirava perchè era il momento in cui era più vulnerabile . roba da ken il guerriero come se uno si mettesse a fare judo per diventare toshiro mifune e non per fare sport ed imparare semplicemente a difendersi.

Sui pugni/calci/gomitate/ginocchiate : anche con la massima estensione è una questione di forza. Avrei molta più paura di un pugile rispetto ad un karateka anche perchè a furia di prendere cazzotti un pugile magari non riesce a ragionare , con uno di karate non ci litighi perchè di certo si arriva ad un accordo da gentiluomini civili.
Poi stiamo parlando di difesa non di attacco per dimostrare chi è il più forte.
Ripeto : questi Gracie, così come la maggiorparte dei fighters sfidano gli avversari, cose da altri tempi. Chi è che qui va in un'altra palestra e dice: " adesso vi riempio di botte a tutti, datemi il più forte che lo sistemo" ?
Stesse dimostrazioni di forza del Giappone tra il 1800 e il 1900 nella rivalità judo vs ju-jutsu.

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bandit:
Citazione:
comunque chiaramente parlare da spettatore è troppo comodo.

Ma è meglio: se ogni volta che andavo in palestra tornavo con le ossa mescolate smettevo dopo due giorni meglio fare "body building" a questo punto ( infatti ).
Guarda che cadere 30-40 volte a serata da un metro e mezzo di altezza sulla "materassina" ti rincoglionisce abbastanza, immagina cosa succede se prendi 30-40 ginocchiate in pancia durante una lezione di muay thai o 30-40 pugni sulla testa a fare boxe o kickboxing.
E' meglio fare gli spettatori con certi sport.

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