Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 30/11/2006 17:01:00
Linucs :
Citazione:
Vedo che nessuno ha scelto la via del Dialogo Costruttivo con lo stupratore, per capire i suoi piccoli problemi ed aiutarlo a diventare una persona migliore. Siete un degno campione della società occidentale violenta e corrotta!


Era quello che stavo cercando di fare, senza avere la soluzione, evidenziando che non è con la reazione fisica individuale che le donne possano difendersi dalla minaccia pubblicizzata dello stupro ( anche perchè Lara Croft con pistole annesse è un personaggio immaginario ).
Mi chiedo poi perchè siano le donne a dovere cambiare per difendersi quando invece è l'uomo che deve cambiare.

Solo che non osavo proporre nulla : dire che spetta alla società trovare una "soluzione" era generico e non implicava direttamente nulla di definito, in pratica era aria fritta, ma se si vira la discussione verso lidi meno "marziali", rientrando in topic si può discutere anche con chi immagina che qui ci siano i bruce lee/gracie che "monopolizzano" il thread.

Avrei altre idee che ( però ) devono mobilitare il sistema mediatico (sigh) tra gli altri, le istituzioni ( sigh ) e gli uomini. Il problema è così sentito e pesante che si deve cambiare qualcosa in tutto indirizzando verso il rispetto della persona in generale e della Donna in quanto persona e non solo come corpo/oggetto di cui disporre; la figura dello stupratore potenziale ha tante facce, un po' come per i serial killer saranno stati fatti degli studi per individuare la fenomenologia del problema e ritengo che un tentativo di "soluzione" sia stato fatto già.
La mancanza di rispetto verso l'individuo è individuabile sia nello stupratore seriale sia nel guardone sia nell'incravattato insospettabile che fa la mano morta sull'autobus.

Non è come per i ladri professionisti che ci saranno sempre o come gli spacciatori che saranno sempre presenti in queste condizioni legislative e di comportamento da sballo perchè sono alla fine dei lavori anche quelli.
Il problema degli stupratori/molestatori è psicologico e nasce prima di tutto dal loro modo di relazionarsi con la Donna, e in quei momenti alcuni la vedono come corpo su cui vantare dei diritti fisici, penso che si possa cercare di limitare al minimo il problema anche senza ricorrere a misure restrittive come la minaccia della castrazione chimica.


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[Se però intendevi dire che si può provare a discutere con il singolo stupratore preventivamente, non la ritengo una proposta fattibile per innumerevoli ragioni ma devo avere capito male io.]

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