Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 11:47:47
Se vogliamo parlare di autodifesa non mi sento di essere conpletamente d'accordo con nessuno degli interventi precedenti.

Il miglior corso di autodifesa reperibile oggi sul mercato degli audiovisivi (ma sarebbe meglio frequentare un corso con loro) e' a mio avviso quello di Thompson & Consterdine (due spaventevoli buttafuori britannici) The Pavement Arena che, guarda caso, e' consigliato nel mio link dal website dell'associazione KRAV MAGA Irlandese.
Ne si puo dedurre che sono d'accordo che il Krav Maga e' una scelta ottima per chi vuole una istruzione efficace e piena di buon senso - e neanche per un attimo ho pensato che sia una cospirazione ebraica, Ramingo . Ma......
1) che le arti marziali tradizionali non siano efficaci (idea divulgata da Thompson, fra gli altri) e' una favola. E' solo che sono troppo lunghe e difficili da imparare. Se non si e' un nullafacente con almeno 8 ore al giorno tutti i giorni, compresi i festivi, da dedicare all'Aikido (l'arte marziale piu' efficace, a mio parere) per almeno un anno - o non si e' membri della Kidotay Riot Police giapponese, che fanno il corso a tempo pieno (Classi per Senshusei) alla sede centrale dello Yoshinkan ( da leggere, piu' che altro perche' divertente anche se gli aikidoka lo odiano Angry White Pyjamas di Robert Twigger che fece il famoso corso accellerato di un anno) non si diventera' mai abbastanza bravi, ma si avra' una sicurezza che si tramutera' in una drammatica sorpresa quando si incontreranno i cattivi veri.
2) le tecniche di autodifesa in genere non funzionano. Sono semplici e di buon senso, ma si basano sul fatto che si sia in grado di colpire con uno sgannassone tremento e correre veloce - tutte e due le cose - che per alcuni e' fattibile quanto vincere alla lotteria, per motivi fisici o semlicemente psicologici.

Le armi subdole (il chiodo arrugginito mi ha fatto morire dal ridere) in genere servono se gia' si e' esperti come coadiuvante o diversivo, ma oltre che farvi andare nei casini, potrebbero fare incazzare parecchio l'aggressore. Detto questo, negli anni in cui ero conciato come Mazzucco nella sua foto nel thread sui volti degli utenti (da non perdere, andate a vederlo) e percio' esposto alla violenza di gente che doveva dimostrare di essere virile pestando delle femminucce con i capelli lunghi come me o Massimo, ma accuratamente facendo attenzione di essere SEMPRE almeno in 17 contro 1 ed armati, giravo con uno spillo da materassaio nella cucitura dei jeans (arma letale, specie se fate scherma), e alcune monete affilate. Poi me ne sono fregato e giravo con un Bowie come quello di Crocodile Dundee, ma ero totalmente fuso e stavo sperimentando alcuni trucchi magici per diventare invisibile.

Qual e' la risposta, allora, oltre a fare un corso di scherma o frequentare il dojo del compianto Shioda (o di Antonio Trotta, il piu' grande e detestato esperto italiano di cui sono orgoglioso di essere stato allievo)?

La risposta e' non essere delle vittime o passare inosservati. Non essere delle vittime per le donne e' difficile, ma aiuta non andare in giro vestita da puttana in un quartiere di immigrati allupati (i poveretti hanno la moglie al paese e non abbastanza soldi per le prostitute) o non andare coperte d'oro e con la pelliccia.
Siccome non e' un mondo perfetto, evitare di esporsi a situazioni o luoghi che facciano di voi una vittima. Il discorso "io faccio quello che mi piace" e' lo stesso che fanno gli aggressori, percio' evitatelo, loro sono piu' incazzati.
Il buon senso e' d'obbligo ed avere un accompagnatore certe volte e' necessario (e poi gli uomini non sono cosi' male, a volte sono pure interessanti, suvvia).
Passare inosservati e' un arte magica e richiede tanto addestramento quanto l'aikido.

Il revolver sarebbe meglio, ma io lo comprerei inox spazzolato con una canna da almeno 6 pollici, tanto per la scena: se lo estrai a volte non c'e' neanche bisogno di premere il grilletto.....

Comunque in Italia, almeno nel Nord, che conosco, non siete messi cosi' male come qui nella Perfida Albione. Io preferirei girare di notte a Bogota' piuttosto che a Portsmouth!

PS
In quanto agli strascichi legali che riguardano l'autodifesa il mio motto e' "chi se ne frega". Non si puo' fare una frittata senza rompere qualche uovo. Volete uscirne vivi o no? E poi, se piangete e vi lamentate gli astanti penseranno che ve le stiate prendendo voi, anche se avete attaccato per primi e l'altro e' per terra privo di sensi e con qualche osso spezzato.

PS2
Quand'ero cappellone usavo anche un altro diversivo: un rotolo di banconote da 50.000 lire (una casino di soldi, allora), ovviamente false, la lanciare opportunamente come diversivo per coprire la fuga. FUNZIONA!!!

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