Re: forum chiusi

Inviato da  florizel il 19/10/2006 15:13:30
Redazzucco Citazione:
In quello specifico, non ho ancora avuto modo di parlare con chi ha chiuso il thread, ma mi pare evidente - almeno dalle frattaglie rimaste sul campo - che lo abbia fatto dopo che sono state ripetutamente ignorate le sue richieste di evitare insulti e scontri personali.

Ciao, Massimo, grazie per essere sceso negli “inferi”, intanto.
Come tu stesso puoi vedere, dopo l’intervento della moderatrice (post 142) non si sono verificati attacchi personali, almeno da parte mia.

Questo è palese anche avendo rimosso il contenuto dei post.
Quello che non può più essere dimostrato, invece, è come un singolo utente abbia reagito di fronte ad un IDEA, attaccando la “persona”, come l’intervento della mod. abbia tranciato di netto una riflessione COMUNE chiudendo il forum, e come abbia sbrigativamente “risolto” il problema mettendo tutti gli utenti nello stesso calderone.

"Evidentemente il mio italiano stenta a farsi capire, poco male, avremo tutti modo di pensare, uguali e diversi"

Questa qui, ti sembra una frase rispettosa e capace di “discernimento”?
Paradossalmente, costituisce a sua volta un attacco personale, che imputa le stesse responsabilità a tutti, indistintamente.

Siamo d’accordo sul fatto che “difendersi” dagli attacchi personali talvolta equivale a scadere in sterili polemiche a discapito della discussione centrale, però ci si aspetterebbe che chi “modera” lo faccia nel rispetto dei singoli utenti, operando i dovuti distinguo tra IDEE e palesi provocazioni, altrimenti si sta facendo dell’utenza una sola massa amorfa, ottenendo il risultato opposto a quello che il sito stesso vanta come una sua prerogativa:la denuncia di un “sistema” in cui le individualità (non gli individualismi) sono sacrificate sull’altare di un fittizio “bene comune”.

Chi si trovasse provocato, o addirittura aggredito, è vivamente invitato a cercare di non reagire, in attesa dell'intervento, che non mancherà, di uno dei moderatori. Sappiamo tutti che in certi momenti non è facile trattenersi, ma è proprio in quei casi che si vede chi è davvero interessato al buon fine delle discussioni, e chi magari preferirebbe invece che andassero tutte a gambe per aria.

Dopo il mio commento in un thread pubblicato in Home -”Oscenità e censura”- sono stata attaccata personalmente.
Non ho controbattuto a quelle calunnie.
Eppure, nessun moderatore è intervenuto in merito, lo puoi vedere da te.
Se mi fossi legittimamente difesa da quelle calunnie PUBBLICHE, che potevano tranquillamente essere espresse in un pm, probabilmente sarebbe intervenuto il solito meccanismo “livellante” che liquida come “polemica” il diritto all’autodifesa ad un’accusa, ripeto, PUBBLICA.

Mi rendo conto che si è diventati in tanti, e che è difficile gestire una situazione che probabilmente sembra sfuggire dalle mani, ma non si può pretendere che dietro al monitor ci siano dei “bodisattwa” capaci di autosacrificare se stessi nel nome del sito, quando lo stesso “Buddha” indicava che l’autodisciplina è fittizia se si sacrifica l’espressione di sé.
Quindi, se al singolo utente è impedito di difendersi, lo facciano i preposti.

Ma la sostanza del discorso è un’altra, e l’ho espressa qui, al terz’ultimo post:

http://luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1491][/url]

"esiste una dimensione umana in cui il prevalere della “ragione collettiva” non implichi la demonizzazione del singolo?"

Citazione:
Fra le varie responsabilità di ciascun utente, ricordo che una delle principali sta proprio nel saper valutare quando una polemica sia davvero utile al sito, e quando sia utile soltanto a se stessa.


Massimo, una polemica è una polemica. Sto cercando di capire, a questo punto, cosa è polemica e cosa non lo è.
Posso risponderti con questa affermazione:

le volte che hai pubblicato un articolo su qualcuno che criticava il tuo agire circa l’11/9, hai trovato un’utenza pronta a sostenerti, e parlare di quei contenuti era ANCHE parlare per te, difendere le tue convinzioni, il tuo impegno.
Che tu voglia vederlo o no.
Che si trattasse di debunker o di squallidi scribacchini strapagati dal mainstream.
Avresti potuto, di fronte a qualcosa che riguarda la comunità di LC, “permetterti di ignorarli”?
Credo di no, ed hai fatto bene a rivendicare il tuo diritto di smontarli.
Credo che quanto più alto sia il “livello interiore”, tanto più si senta il bisogno di chiarire le proprie convinzioni.
Questo, se vale per te, deve valere per tutti.
Altrimenti, avrai un sito di “fedelissimi” senza cervello e senza carattere.


Non posso fare a meno di percepire una certa distonia tra il definire “utile” una polemica (che per me invece rimane una “discussione”) in cui le tue ragioni circa un evento internazionale sono supportate e condivise dalle opinioni degli utenti, e il definire “fini a se stesse” quelle discussioni che invece riguardano la condotta del sito che, se mal gestito, rischia di inibire la partecipazione degli stessi utenti.

Volendo restare sul “pratico”, io non credo, a differenza di altri, che a “quantità” non possa corrispondere “qualità”.
Però credo che ciò sia realizzabile solo se il mezzo per arrivare a questo coincide, o almeno tende a farlo, con il fine.

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