Re: Atlantide.

Inviato da  temponauta il 27/7/2010 20:16:59
Si fa un pò di confusione su Atlantide e tutto deriva da questo assunto: se era una civiltà tecnologicamente avanzata allora poteva risiedere dovunque possa essere nascosta da qualcosa, per cui anche i ghiacci dell'Antartide vanno bene.
Ovviamente l'assunto è sbagliato e molti ci cascano, compreso Barbiero.
Atlantide non era tecnologicamente avanzata, mentre lo era la civiltà che l'ha preceduta.
Atlantide si porta dietro il mito di quella civiltà, ma non raggiunse mai il suo livello: anche perchè erano razze umane diverse.
Quando si parla dell'Atlantide di Platone si parla di una civiltà che aveva la sua capitale nelle attuali Azzorre ed era diffusa sia a est in America che lungo le coste africane, portoghesi e spagnole.
Gli atlantidi appartenevano alla razza rossa, che si può considerare una miscelazione delle precedenti razze gialla (uomini piuttosto piccoli con caratteri rettiliani) e nera (o Lemuriani: uomini di pelle scura molto grandi, conosciuti come i giganti).
La razza rossa fu creata e impiantata nelle americhe e si spostò lentamente verso est, fino a raggiungere e formare Atlantide.
"Atlantidei" non è neppure il loro nome originale perchè fu coniato dai greci, con riferimento alla divinità Atlante, il gigante che sorregge il mondo, che i greci si aspettavano di trovare quando si affrontava l'ignoto dell'oceano oltre le colonne d'Ercole.
Le isole azzorre che vediamo oggi sono le cime di enormi montagne che si protendono dal fondo dell'oceano e che possiamo considerare (tolta l'acqua) tra le più alte del mondo.
Considerando che Atlantide si inabissò rapidamente, per cui il mare si alzò di almeno cento metri, le Azzorre potevano essere viste come colonne per chi osservava la vastità dell'oceano.
Perchè questo è l'altro aspetto che va sottolineato: non è che Atlantide si è inabissata, ma il mare che si è alzato improvvisamente.
E questo può avvenire solo per una improvvisa deglaciazione per aumento della temperatura (ipotesi più plausibile è l'impatto di un grande meteorite) o per contrazione del pianeta (movimento che ancora oggi non è accettato per il dogma della tettonica a zolle).
La distruzione di Atlantide, che qualcuno fissa nel 10.000 a.c. circa, ma che in realtà è avvenuta almeno duemila anni dopo, ha costretto i superstiti a ricominciare da capo e il massimo della civiltà che espressero li portò a combattere ad armi pari con fenici e greci, prima di essere definitivamente estinti come "atlantidei".
La massima scienza che gli atlantidei ante distruzione espressero riguardava le piramidi e i cristalli, di cui però non avevano piena conoscenza essendo stata desunta dai lemuriani (piramidi) e dagli iperborei (cristalli).
Sono proprio gli iperborei la razza-civiltà con cui gli atlantidei vengono facilmente confusi.
Gli iperborei giunsero su questo pianeta dalle Pleiadi e si insediarono stabilmente costruendo città altamente tecnologiche.
La loro sede principale era a Thule in Groenlandia, ma forse la città più bella sorgeva nell'isola centrale del mare di Gobi (mongolia) oggi trasformato in deserto.
Sicuramente avevano occupato anche l'Antartide, ma non ha molto significato se non in correlazione con l'ingresso della Terra cava e della civiltà che vi si sarebbe impiantata di lì a poco dopo gli sconvolgimenti planetari e le guerre che portarono alla scomparsa della civiltà iperborea dalla superficie del pianeta e al suo riposizionamento in quinta densità (loggia bianca).
Per cui come ho sempre detto Atlantide non è un mito originale, ma il vettore del mito degli iperborei.
I nazisti lo sapevano bene.

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